2 Chronicles 30:1-11

Italian(i) 1 POI Ezechia mandò a dire a tutto Israele, ed a Giuda, ed anche scrisse lettere ad Efraim ed a Manasse, che venissero alla Casa del Signore in Gerusalemme, per celebrar la Pasqua al Signore Iddio d’Israele. 2 Ora, il re, ed i suoi principali ufficiali, e tutta la raunanza, aveano preso consiglio in Gerusalemme, di celebrar la Pasqua nel secondo mese. 3 Conciossiachè non l’avessero potuta celebrare in quel tempo; perciocchè i sacerdoti non si erano santificati in numero sufficiente, ed anche il popolo non era raunato in Gerusalemme. 4 E la cosa piacque al re, ed a tutta la raunanza; 5 e statuirono di far passare un bando per tutto Israele, da Beerseba fino in Dan, che si venisse a celebrar la Pasqua al Signore Iddio d’Israele, in Gerusalemme; perciocchè per l’addietro non l’aveano celebrata con quella frequenza che è scritta. 6 I corrieri adunque andarono, con lettere da parte del re, e de’ suoi principali ufficiali, per tutto Israele e Giuda, dicendo ancora a bocca, secondo il comandamento del re: Figliuoli d’Israele, convertitevi al Signore Iddio d’Abrahamo, d’Isacco, e d’Israele; ed egli si rivolgerà verso il rimanente di voi, che siete scampati delle mani dei re degli Assiri. 7 E non siate come i vostri padri, e come i vostri fratelli, che hanno misfatto contro al Signore Iddio de’ lor padri; laonde egli li ha messi in desolazione come voi vedete. 8 Ora, non indurate il vostro collo, come hanno fatto i vostri padri; porgete le mani al Signore, e venite al suo Santuario, il quale egli ha consacrato in perpetuo, e servite al Signore Iddio vostro; e l’ardor della sua ira si stornerà da voi. 9 Perciocchè, se voi vi convertite al Signore, i vostri fratelli ed i vostri figliuoli troveranno pietà appresso quelli che li hanno menati in cattività; eziandio per ritornare in questo paese, perciocchè il Signore Iddio vostro è pietoso e misericordioso, e non rivolgerà la sua faccia indietro da voi, se voi vi convertite a lui. 10 Que’ corrieri adunque passarono di città in città, nel paese di Efraim e di Manasse, e fino in Zabulon; ma la gente si faceva beffe di loro, e li scherniva. 11 Pur nondimeno alcuni uomini di Aser, e di Manasse, e di Zabulon, si umiliarono, e vennero in Gerusalemme.