Job 3:1 Cross References - ItalianRiveduta

1 Allora Giobbe aprì la bocca e maledisse il giorno della sua nascita.

Job 1:11

11 Ma stendi un po’ la tua mano, tocca quanto egli possiede, e vedrai se non ti rinnega in faccia".

Job 1:22

22 In tutto questo Giobbe non peccò e non attribuì a Dio nulla di mal fatto.

Job 2:5

5 ma stendi un po’ la tua mano, toccagli le ossa e la carne, e vedrai se non ti rinnega in faccia".

Job 2:9-10

9 Ma lascia stare Iddio, e muori!" 10 E Giobbe a lei: "Tu parli da donna insensata! Abbiamo accettato il bene dalla mano di Dio, e rifiuteremmo d’accettare il male?" In tutto questo Giobbe non peccò con le sue labbra.

Job 3:3

3 "Perisca il giorno ch’io nacqui e la notte che disse: "E’ concepito un maschio!"

Job 35:16

16 Giobbe apre vanamente le labbra e accumula parole senza conoscimento".

Psalms 39:2-3

2 Io sono stato muto, in silenzio, mi son taciuto senz’averne bene; anzi il mio dolore s’è inasprito. 3 Il mio cuore si riscaldava dentro di me; mentre meditavo, un fuoco s’è acceso; allora la mia lingua ha parlato.

Psalms 106:33

33 perché inasprirono il suo spirito ed egli parlò sconsigliatamente con le sue labbra.

Jeremiah 20:14-15

14 Maledetto sia il giorno ch’io nacqui! Il giorno che mia madre mi partorì non sia benedetto! 15 Maledetto sia l’uomo che portò a mio padre la notizia: "T’è nato un maschio", e lo colmò di gioia!

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