Psalms 28:1 Cross References - Italian

¹ Salmo di Davide IO grido a te, Signore; Rocca mia, non tacere, senza rispondermi; Che talora, se tu ti taci, Io non sia renduto simile a quelli che scendono nella fossa.

²⁸ Così Iddio riscoterà l’anima sua, che non passi nella fossa, E la vita sua vedrà la luce.

⁴ Io ho colla mia voce gridato al Signore, Ed egli mi ha risposto dal monte della sua santità. Sela.

² Re mio, e Dio mio, attendi alla voce del mio grido; Perciocchè io t’indirizzo la mia orazione.

² (H18-1) Il Signore è la mia rocca, e la mia fortezza, e il mio liberatore, Il mio Dio, la mia rupe; io spererò in lui; Il mio scudo, e il corno della mia salute, il mio alto ricetto.

² O Dio mio, io grido di giorno, e tu non rispondi; Di notte ancora, e non ho posa alcuna.

⁹ Dicendo: Che utilità avrai nel mio sangue, Se io scendo nella fossa? La polvere ti celebrerà ella? Predicherà ella la tua verità?

²² O Signore, tu hai vedute queste cose; non tacere; O Signore, non allontanarti da me.

¹² Signore, ascolta la mia orazione, e porgi l’orecchio al mio grido, E non esser sordo alle mie lagrime; Perciocchè io son forestiere appo te, Ed avveniticcio, come tutti i miei padri.

⁹ Io dirò a Dio, mia Rocca: Perchè mi hai tu dimenticato? Perchè vo io attorno vestito a bruno, Per l’oppression del nemico?

¹⁵ Che la corrente delle acque non m’inondi, E che il gorgo non mi tranghiotta, E che il pozzo non turi sopra me la sua bocca.

¹ Salmo di Asaf, dato al capo de’ Musici de’ figliuoli di Iedutun. LA mia voce s’indirizza a Dio, ed io grido; La mia voce s’indirizza a Dio, acciocchè egli mi porga l’orecchio.

¹ Cantico di Salmo di Asaf. O DIO, non istartene cheto; Non tacere, e non riposarti, o Dio.

⁴ Io son reputato del numero di quelli che scendono nella fossa; Io son simile ad un uomo che non ha più forza alcuna. ⁵ Io sono spacciato fra i morti, Come gli uccisi che giacciono nella sepoltura, De’ quali tu non ti ricordi più; E che son ricisi dalla tua mano. ⁶ Tu mi hai posto in una fossa bassissima, In tenebre, in luoghi profondi.

¹ Maschil di Davide; orazione ch’egli fece quando era nella spelonca. IO grido colla mia voce al Signore; Io supplico al Signore colla mia voce.

⁷ Affrettati a rispondermi, Signore; Lo spirito mio vien meno; Non nasconder da me la tua faccia, Sì che io sia renduto simile a quelli che scendono nella fossa.

¹² Tranghiottiamoli tutti vivi, come il sepolcro; E tutti intieri, a guisa di quelli che scendono nella fossa;

⁴ Confidatevi nel Signore in perpetuo; perciocchè nel Signore Iddio è la Rocca eterna.

¹⁸ Perciocchè il sepolcro non ti celebrerà, La morte non ti loderà; Quelli che scendono nella fossa non ispereranno nella tua verità.

³ E lo gettò nell’abisso, il quale egli serrò e suggellò sopra esso; acciocchè non seducesse più le genti, finchè fossero compiuti i mille anni; e poi appresso ha da essere sciolto per un poco di tempo.