Job 21:3 Cross References - Italian

³ Comportatemi che io parli; E poichè avrò parlato, beffatevi pure.

⁴ Io son quell’uomo ch’è schernito dal suo amico; Ma un tale invoca Iddio, ed egli gli risponderà; L’uomo giusto ed intiero è schernito. ⁵ Colui che sta per isdrucciolare col piè, E, per estimazione di chi è felice, un tizzone sprezzato.

⁹ Sarebbe egli ben per voi ch’egli vi esaminasse? Gabberestelo voi come si gabba un uomo?

¹³ Tacetevi, e lasciatemi stare, ed io parlerò; E passimi addosso che che sia.

¹⁰ Hanno aperta la bocca contro a me, Mi hanno battuto in su le guance per vituperio, Si sono adunati insieme contro a me.

²⁰ O miei oratori, o amici miei, L’occhio mio si volge lagrimando a Dio.

² Non ho io appresso di me degli schernitori? E l’occhio mio non dev’egli sopportare le loro provocazioni?

³¹ Attendi, o Giobbe, ascoltami; Taci, ed io parlerò. ³² Se tu hai alcuna cosa da dire, rispondimi; Parla, perciocchè io desidero giustificarti. ³³ Se no, ascoltami tu; Taci, ed io t’insegnerò la sapienza.