Job 21:2 Cross References - Italian

² Date udienza al mio ragionamento, E ciò mi sarà in vece delle vostre consolazioni.

⁷ E ciò essendo rapportato a Giotam, egli andò, e si fermò in su la sommità del monte di Gherizim; e alzò la voce, e gridò, e disse loro: Ascoltatemi, Sichemiti, e così vi ascolti Iddio.

³ E pure io parlerò all’Onnipotente; Io avrò a grado di venire a ragione con lui. ⁴ Ma certo, quant’è a voi, voi siete rappezzatori di menzogna; Voi siete medici da nulla tutti quanti.

¹¹ Son le consolazioni di Dio troppo poca cosa per te? Hai tu alcuna cosa riposta appo te?

² Io ho più volte udite le stesse cose; Voi tutti siete consolatori molesti.

² Fino a quando non metterete fine a’ ragionamenti? Intendete prima, e poi parleremo insieme.

¹ Ora dunque, Giobbe, ascolta, ti prego, i miei ragionamenti, E porgi gli orecchi a tutte le mie parole.

³¹ Attendi, o Giobbe, ascoltami; Taci, ed io parlerò. ³² Se tu hai alcuna cosa da dire, rispondimi; Parla, perciocchè io desidero giustificarti. ³³ Se no, ascoltami tu; Taci, ed io t’insegnerò la sapienza.

² Voi savi, udite i miei ragionamenti; E voi intendenti, porgetemi l’orecchio.

² Perchè spendete danari in ciò che non è pane, e la vostra fatica in ciò che non può saziare? ascoltatemi pure, e voi mangerete del buono, e l’anima vostra goderà del grasso.

¹ PERCIÒ, conviene che vie maggiormente ci atteniamo alle cose udite, che talora non ce ne allontaniamo.