ItalianRiveduta(i)
11 avea fatto delle tenebre la sua stanza nascosta, avea posto intorno a sé per suo padiglione l’oscurità dell’acque, le dense nubi de’ cieli.
12 Per lo splendore che lo precedeva, le dense nubi si sciolsero con gragnuola e con carboni accesi.
13 L’Eterno tuonò ne’ cieli e l’Altissimo diè fuori la sua voce con gragnuola e con carboni accesi.
14 E avventò le sue saette e disperse i nemici; lanciò folgori in gran numero e li mise in rotta.
15 Allora apparve il letto delle acque, e i fondamenti del mondo furono scoperti al tuo sgridare, o Eterno, al soffio del vento delle tue nari.
16 Egli distese dall’alto la mano e mi prese, mi trasse fuori delle grandi acque.