Bible verses about "eating vegetables" | ItalianRiveduta

Genesis 1:30

30 E ad ogni animale della terra e ad ogni uccello dei cieli e a tutto ciò che si muove sulla terra ed ha in sé un soffio di vita, io do ogni erba verde per nutrimento". E così fu.

2 Samuel 17:28

28 portarono dei letti, dei bacini, de’ vasi di terra, del grano, dell’orzo, della farina, del grano arrostito, delle fave, delle lenticchie, de’ legumi arrostiti,

Proverbs 15:17

17 Meglio un piatto d’erbe, dov’è l’amore, che un bove ingrassato, dov’è l’odio.

Proverbs 23:20-21

20 Non esser di quelli che son bevitori di vino, che son ghiotti mangiatori di carne; 21 ché il beone ed il ghiotto impoveriranno e i dormiglioni n’andran vestiti di cenci.

Isaiah 25:6

6 L’Eterno degli eserciti preparerà su questo monte a tutti i popoli un convito di cibi succulenti, un convito di vini vecchi, di cibi succulenti, pieni di midollo, di vini vecchi, ben chiariti.

Romans 14:2

2 L’uno crede di poter mangiare di tutto, mentre l’altro, che è debole, mangia legumi.

Leviticus 11:1-47

1 Poi l’Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne, dicendo loro: 2 "Parlate così ai figliuoli d’Israele: Questi sono gli animali che potrete mangiare fra tutte le bestie che sono sulla terra. 3 Mangerete d’ogni animale che ha l’unghia spartita e ha il piè forcuto, e che rumina. 4 Ma di fra quelli che ruminano e di fra quelli che hanno l’unghia spartita, non mangerete questi: il cammello, perché rumina, ma non ha l’unghia spartita; lo considererete come impuro; 5 il coniglio, perché rumina, ma non ha l’unghia spartita; lo considererete come impuro; 6 la lepre, perché rumina, ma non ha l’unghia spartita; la considererete come impura; 7 il porco, perché ha l’unghia spartita e il piè forcuto, ma non rumina; lo considererete come impuro. 8 Non mangerete della loro carne e non toccherete i loro corpo morti; li considererete come impuri. 9 Questi sono gli animali che potrete mangiare fra tutti quelli che sono nell’acqua. Mangerete tutto ciò che ha pinne e scaglie nelle acque, tanto ne’ i mari quanto ne’ fiumi. 10 Ma tutto ciò che non ha né pinne né scaglie, tanto ne’ mari quanto ne’ fiumi, fra tutto ciò che si muove nelle acque e tutto ciò che vive nelle acque, l’avrete in abominio. 11 Essi vi saranno in abominio; non mangerete della loro carne, e avrete in abominio i loro corpi morti. 12 Tutto ciò che non ha né pinne né scaglie nelle acque vi sarà in abominio. 13 E fra gli uccelli avrete in abominio questi: non se ne mangi; sono un abominio: l’aquila, l’ossifraga e l’aquila di mare; 14 il nibbio e ogni specie di falco; 15 ogni specie di corvo; 16 lo struzzo, il barbagianni, il gabbiano e ogni specie di sparviere; 17 il gufo, lo smergo, l’ibi; 18 il cigno, il pellicano, l’avvoltoio; 19 la cicogna, ogni specie di airone, l’upupa e il pipistrello. 20 Vi sarà pure in abominio ogni insetto alato che cammina su quattro piedi. 21 Però, fra tutti gl’insetti alati che camminano su quattro piedi, mangerete quelli che hanno gambe al disopra de’ piedi per saltare sulla terra. 22 Di questi potrete mangiare: ogni specie di cavalletta, ogni specie di solam, ogni specie di hargol e ogni specie di hagab. 23 Ogni altro insetto alato che ha quattro piedi vi sarà in abominio. 24 Questi animali vi renderanno impuri; chiunque toccherà il loro corpo morto sarà impuro fino alla sera. 25 E chiunque porterà i loro corpi morti si laverà le vesti, e sarà impuro fino alla sera. 26 Considererete come impuro ogni animale che ha l’unghia spartita, ma non ha il piè forcuto, e che non rumina; chiunque lo toccherà sarà impuro. 27 Considererete come impuri tutti i quadrupedi che camminano sulla pianta de’ piedi; chiunque toccherà il loro corpo morto sarà impuro fino alla sera. 28 E chiunque porterà i loro corpi morti si laverà le vesti, e sarà immondo fino alla sera. Questi animali considererete come impuri. 29 E fra i piccoli animali che strisciano sulla terra, considererete come impuri questi: la talpa, il topo e ogni specie di lucertola, il toporagno, 30 la rana, la tartaruga, la lumaca, il camaleonte. 31 Questi animali, fra tutto ciò che striscia, saranno impuri per voi; chiunque li toccherà morti, sarà impuro fino alla sera. 32 Ogni oggetto sul quale cadrà qualcun d’essi quando sarà morto, sarà immondo: siano utensili di legno, o veste, o pelle, o sacco, o qualunque altro oggetto di cui si faccia uso; sarà messo nell’acqua, e sarà impuro fino alla sera; poi sarà puro. 33 E se ne cade qualcuno in un vaso di terra, tutto quello che vi si troverà dentro sarà impuro, e spezzerete il vaso. 34 Ogni cibo che serve al nutrimento, sul quale sarà caduta di quell’acqua, sarà impuro; e ogni bevanda di cui si fa uso, qualunque sia il vaso che la contiene, sarà impura. 35 Ogni oggetto sul quale cadrà qualcosa del loro corpo morto, sarà impuro; il forno o il fornello sarà spezzato; sono impuri, e li considererete come impuri. 36 Però, una fonte o una cisterna, dov’è una raccolta d’acqua, sarà pura; ma chi toccherà i loro corpi morti sarà impuro. 37 E se qualcosa de’ loro corpi morti cade su qualche seme che dev’esser seminato, questo sarà puro; 38 ma se è stata messa dell’acqua sul seme, e vi cade su qualcosa de’ loro corpi morti, lo considererai come impuro. 39 Se muore un animale di quelli che vi servono per nutrimento, colui che ne toccherà il corpo morto sarà impuro fino alla sera. 40 Colui che mangerà di quel corpo morto si laverà le vesti, e sarà impuro fino alla sera; parimente colui che porterà quel corpo morto si laverà le vesti, e sarà impuro fino alla sera. 41 Ogni cosa che brulica sulla terra è un abominio; non se ne mangerà. 42 Di tutti gli animali che brulicano sulla terra non ne mangerete alcuno che strisci sul ventre o cammini con quattro piedi o con molti piedi, poiché sono un abominio. 43 Non rendete le vostre persone abominevoli mediante alcuno di questi animali che strisciano; e non vi rendete impuri per loro mezzo, in guisa da rimaner così contaminati. 44 Poiché io sono l’Eterno, l’Iddio vostro; santificatevi dunque e siate santi, perché io son santo; e non contaminate le vostre persone mediante alcuno di questi animali che strisciano sulla terra. 45 Poiché io sono l’Eterno che vi ho fatti salire dal paese d’Egitto, per essere il vostro Dio; siate dunque santi, perché io son santo. 46 Questa è la legge concernente i quadrupedi, gli uccelli, ogni essere vivente che si muove nelle acque e ogni essere che striscia sulla terra, 47 affinché sappiate discernere ciò ch’è impuro da ciò ch’è puro, l’animale che si può mangiare da quello che non si deve mangiare".

Ezekiel 4:9

9 Prenditi anche del frumento, dell’orzo, delle fave, delle lenticchie, del miglio, del farro, mettili in un vaso, fattene del pane durante tutto il tempo che starai sdraiato sul tuo lato; ne mangerai per trecentonovanta giorni.

Daniel 1:1-21

1 Il terzo anno del regno di Joiakim, re di Giuda, Nebucadnetsar, re di Babilonia, venne contro Gerusalemme, e l’assediò. 2 Il Signore gli diede nelle mani Joiakim, re di Giuda, e una parte degli utensili della casa di Dio; e Nebucadnetsar portò gli utensili nel paese di Scinear, nella casa del suo dio, e li mise nella casa del tesoro del suo dio. 3 E il re disse a Ashpenaz, capo de’ suoi eunuchi, di menargli alcuni de’ figliuoli d’Israele di stirpe reale e di famiglie nobili, 4 giovani senza difetti fisici, belli d’aspetto, dotati d’ogni sorta di talenti, istruiti e intelligenti, tali che avessero attitudine a stare nel palazzo del re; e d’insegnar loro la letteratura e la lingua de’ Caldei. 5 Il re assegnò loro una porzione giornaliera delle vivande della mensa reale, e del vino ch’egli beveva; e disse di mantenerli per tre anni, dopo i quali sarebbero passati al servizio del re. 6 Or fra questi c’erano, di tra i figliuoli di Giuda, Daniele, Hanania, Mishael e Azaria; 7 e il capo degli eunuchi diede loro altri nomi: a Daniele pose nome Beltsatsar; ad Hanania, Shadrac; a Mishael, Meshac, e ad Azaria, Abed-nego. 8 E Daniele prese in cuor suo la risoluzione di non contaminarsi con le vivande del re e col vino che il re beveva; e chiese al capo degli eunuchi di non obbligarlo a contaminarsi; 9 e Dio fece trovare a Daniele grazia e compassione presso il capo degli eunuchi. 10 E il capo degli eunuchi disse a Daniele: "Io temo il re, mio signore, il quale ha fissato il vostro cibo e le vostre bevande; e perché vedrebb’egli il vostro volto più triste di quello dei giovani della vostra medesima età? Voi mettereste in pericolo la mia testa presso il re". 11 Allora Daniele disse al maggiordomo, al quale il capo degli eunuchi aveva affidato la cura di Daniele, di Hanania, di Mishael e d’Azaria: 12 "Ti prego, fa’ coi tuoi servi una prova di dieci giorni, e ci siano dati de’ legumi per mangiare, e dell’acqua per bere; 13 poi ti si faccia vedere l’aspetto nostro e l’aspetto de’ giovani che mangiano le vivande del re; e secondo quel che vedrai, ti regolerai coi tuoi servi". 14 Quegli accordò loro quanto domandavano, e li mise alla prova per dieci giorni. 15 E alla fine de’ dieci giorni, essi avevano migliore aspetto ed erano più grassi di tutti i giovani che aveano mangiato le vivande del re. 16 Così il maggiordomo portò via il cibo e il vino ch’eran loro destinati, e dette loro de’ legumi. 17 E a tutti questi quattro giovani Iddio dette conoscenza e intelligenza in tutta la letteratura, e sapienza; e Daniele s’intendeva d’ogni sorta di visioni e di sogni. 18 E alla fine del tempo fissato dal re perché que’ giovani gli fossero menati, il capo degli eunuchi li presentò a Nebucadnetsar. 19 Il re parlò con loro; e fra tutti que’ giovani non se ne trovò alcuno che fosse come Daniele, Hanania, Mishael e Azaria; e questi furono ammessi al servizio del re. 20 E su tutti i punti che richiedevano sapienza e intelletto, e sui quali il re li interrogasse, il re li trovava dieci volte superiori a tutti i magi ed astrologi ch’erano in tutto il suo regno. 21 Così continuò Daniele fino al primo anno del re Ciro.

Romans 14:1-23

1 Quanto a colui che è debole nella fede, accoglietelo, ma non per discutere opinioni. 2 L’uno crede di poter mangiare di tutto, mentre l’altro, che è debole, mangia legumi. 3 Colui che mangia di tutto, non sprezzi colui che non mangia di tutto; e colui che non mangia di tutto, non giudichi colui che mangia di tutto: perché Dio l’ha accolto. 4 Chi sei tu che giudichi il domestico altrui? Se sta in piedi o se cade è cosa che riguarda il suo padrone; ma egli sarà tenuto in piè, perché il Signore è potente da farlo stare in piè. 5 L’uno stima un giorno più d’un altro; l’altro stima tutti i giorni uguali; sia ciascuno pienamente convinto nella propria mente. 6 Chi ha riguardo al giorno, lo fa per il Signore; e chi mangia di tutto, lo fa per il Signore, perché rende grazie a Dio; e chi non mangia di tutto fa così per il Signore, e rende grazie a Dio. 7 Poiché nessuno di noi vive per se stesso, e nessuno muore per se stesso; 8 perché, se viviamo, viviamo per il Signore; e se moriamo, moriamo per il Signore; sia dunque che viviamo o che moriamo, noi siamo del Signore. 9 Poiché a questo fine Cristo è morto ed è tornato in vita: per essere il Signore e de’ morti e de’ viventi. 10 Ma tu, perché giudichi il tuo fratello? E anche tu, perché disprezzi il tuo fratello? Poiché tutti compariremo davanti al tribunale di Dio; 11 infatti sta scritto: Com’io vivo, dice il Signore, ogni ginocchio si piegherà davanti a me, ed ogni lingua darà gloria a Dio. 12 Così dunque ciascun di noi renderà conto di se stesso a Dio. 13 Non ci giudichiamo dunque più gli uni gli altri, ma giudicate piuttosto che non dovete porre pietra d’inciampo sulla via del fratello, né essergli occasione di caduta. 14 Io so e son persuaso nel Signor Gesù che nessuna cosa è impura in se stessa; però se uno stima che una cosa è impura, per lui è impura. 15 Ora, se a motivo di un cibo il tuo fratello è contristato, tu non procedi più secondo carità. Non perdere, col tuo cibo, colui per il quale Cristo è morto! 16 Il privilegio che avete, non sia dunque oggetto di biasimo; 17 perché il regno di Dio non consiste in vivanda né in bevanda, ma è giustizia, pace ed allegrezza nello Spirito Santo. 18 Poiché chi serve in questo a Cristo, è gradito a Dio e approvato dagli uomini. 19 Cerchiamo dunque le cose che contribuiscono alla pace e alla mutua edificazione. 20 Non disfare, per un cibo, l’opera di Dio. Certo, tutte le cose son pure ma è male quand’uno mangia dando intoppo. 21 E’ bene non mangiar carne, né bever vino, né far cosa alcuna che possa esser d’intoppo al fratello. 22 Tu, la convinzione che hai, serbala per te stesso dinanzi a Dio. Beato colui che non condanna se stesso in quello che approva. 23 Ma colui che sta in dubbio, se mangia è condannato, perché non mangia con convinzione; e tutto quello che non vien da convinzione è peccato.

Genesis 9:3

3 Tutto ciò che si muove ed ha vita vi servirà di cibo; io vi do tutto questo, come l’erba verde;

Genesis 1:29

29 E Dio disse: "Ecco, io vi do ogni erba che fa seme sulla superficie di tutta la terra, ed ogni albero fruttifero che fa seme; questo vi servirà di nutrimento.

Daniel 1:12

12 "Ti prego, fa’ coi tuoi servi una prova di dieci giorni, e ci siano dati de’ legumi per mangiare, e dell’acqua per bere;

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