Acts 17:25 Cross References - ItalianRiveduta

²⁵ e non è servito da mani d’uomini; come se avesse bisogno di alcuna cosa; Egli, che dà a tutti la vita, il fiato ed ogni cosa.

⁷ E l’Eterno Iddio formò l’uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale, e l’uomo divenne un’anima vivente.

²² Ma essi, prostratisi con la faccia a terra, dissero: "O Dio, Dio degli spiriti d’ogni carne! Un uomo solo ha peccato, e ti adireresti tu contro tutta la raunanza?"

¹⁶ "L’Eterno, l’Iddio degli spiriti d’ogni carne, costituisca su questa raunanza un uomo

¹⁰ ch’egli tiene in mano l’anima di tutto quel che vive, e lo spirito di ogni essere umano?

² "Può l’uomo recar qualche vantaggio a Dio? No; il savio non reca vantaggio che a sé stesso.

³ finché avrò fiato e il soffio di Dio sarà nelle mie nari,

⁴ Lo spirito di Dio mi ha creato, e il soffio dell’Onnipotente mi dà la vita.

¹⁴ S’ei non ponesse mente che a sé stesso, se ritirasse a sé il suo spirito e il suo soffio,

⁶ Se pecchi, che torto gli fai? Se moltiplichi i tuoi misfatti, che danno gli rechi? ⁷ Se sei giusto, che gli dài? Che ricev’egli dalla tua mano?

² Io ho detto all’Eterno: Tu sei il mio Signore; io non ho bene all’infuori di te;

⁸ Io non ti riprenderò a motivo de’ tuoi sacrifizi; i tuoi olocausti stanno dinanzi a me del continuo. ⁹ Io non prenderò giovenchi dalla tua casa né becchi dai tuoi ovili; ¹⁰ perché mie son tutte le bestie della foresta, mio è il bestiame ch’è per i monti a migliaia. ¹¹ Io conosco tutti gli uccelli del monti, e quel che si muove per la campagna è a mia disposizione. ¹² Se avessi fame, non te lo direi, perché il mondo, con tutto quel che contiene, è mio. ¹³ Mangio io carne di tori, o bevo io sangue di becchi?

²⁷ Tutti quanti sperano in te che tu dia loro il lor cibo a suo tempo. ²⁸ Tu lo dài loro ed essi lo raccolgono; tu apri la mano ed essi son saziati di beni. ²⁹ Tu nascondi la tua faccia, essi sono smarriti; tu ritiri il loro fiato, ed essi muoiono e tornano nella loro polvere. ³⁰ Tu mandi il tuo spirito, essi sono creati, e tu rinnovi la faccia della terra.

⁵ Così parla Iddio, l’Eterno, che ha creato i cieli e li ha spiegati, che ha distesa la terra con tutto quello ch’essa produce, che dà il respiro al popolo che v’è sopra, e lo spirito a quelli che vi camminano.

¹⁶ Poiché io non voglio contendere in perpetuo né serbar l’ira in eterno, affinché gli spiriti, le anime che io ho fatte, non vengan meno dinanzi a me.

²⁰ Perciò così parla il Signore, l’Eterno: Ecco, la mia ira, il mio furore, si riversa su questo luogo, sugli uomini e sulla bestie, sugli alberi della campagna e sui frutti della terra; essa consumerà ogni cosa e non si estinguerà. ²¹ Così parla l’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Aggiungete i vostri olocausti ai vostri sacrifizi, e mangiatene la carne! ²² Poiché io non parlai ai vostri padri e non diedi loro alcun comandamento, quando li trassi fuori dal paese d’Egitto, intorno ad olocausti ed a sacrifizi; ²³ ma questo comandai loro: "Ascoltate la mia voce, e sarò il vostro Dio, e voi sarete il mio popolo; camminate in tutte le vie ch’io vi prescrivo affinché siate felici".

²¹ Io odio, disprezzo le vostre feste, non prendo piacere nelle vostre solenni raunanze. ²² Se m’offrite i vostri olocausti e le vostre oblazioni, io non li gradisco; e non fo conto delle bestie grasse, che m’offrite in sacrifizi di azioni di grazie. ²³ Lungi da me il rumore de’ tuoi canti! ch’io non oda più la musica de’ tuoi saltèri!

¹ Oracolo, parola dell’Eterno, riguardo a Israele. Parola dell’Eterno che ha disteso i cieli e fondata la terra, e che ha formato lo spirito dell’uomo dentro di lui:

⁴⁵ affinché siate figliuoli del Padre vostro che è nei cieli; poiché Egli fa levare il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.

¹³ Or andate e imparate che cosa significhi: Voglio misericordia, e non sacrifizio; poiché io non son venuto a chiamar de’ giusti, ma dei peccatori.

¹⁷ benché non si sia lasciato senza testimonianza, facendo del bene, mandandovi dal cielo piogge e stagioni fruttifere, dandovi cibo in abbondanza, e letizia ne’ vostri cuori.

²⁸ Difatti, in lui viviamo, ci moviamo, e siamo, come anche alcuni de’ vostri poeti han detto: "Poiché siamo anche sua progenie".

³⁵ O chi gli ha dato per primo, e gli sarà contraccambiato?

¹⁷ A quelli che son ricchi in questo mondo ordina che non siano d’animo altero, che non ripongano la loro speranza nell’incertezza delle ricchezze, ma in Dio, il quale ci somministra copiosamente ogni cosa perché ne godiamo;