Job 2:8 Cross References - Italian

8 Ed egli si prese un testo per grattarsi, ed era assiso per mezzo le ceneri.

2 Samuel 13:19

19 E Tamar prese della cenere, e se la mise su la testa, e stracciò la giubba ricamata ch’ella avea indosso, e si pose le mani in sul capo, e andava gridando.

Job 19:14-17

14 I miei prossimi se ne son rimasti, Ed i miei conoscenti mi hanno dimenticato. 15 I miei famigliari, e le mie serventi, mi tengono per istraniero; Io paio loro un forestiere. 16 Io chiamo il mio servitore, ed egli non risponde, Quantunque io lo preghi di mia bocca. 17 Il mio fiato è divenuto stranio alla mia moglie, Benchè io la supplichi per li figliuoli del mio ventre.

Job 42:6

6 Perciò io riprovo ciò che ho detto, e me ne pento In su la polvere, ed in su la cenere.

Psalms 38:5

5 Le mie posteme putono, e colano, Per la mia follia.

Psalms 38:7

7 Perciocchè i miei fianchi son pieni d’infiammagione; E non vi è nulla di sano nella mia carne.

Isaiah 61:3

3 per proporre a quelli di Sion che fanno cordoglio, che sarà lor data una corona di gloria in luogo di cenere, olio di allegrezza in luogo di duolo, ammanto di lode in luogo di spirito angustiato; e che saranno chiamati: Querce di giustizia, piante che il Signore ha piantate, per glorificar sè stesso.

Jeremiah 6:26

26 Figliuola del mio popolo, cingiti d’un sacco, e voltolati nella cenere; fa’ cordoglio, come per un figliuolo unico, ed un lamento amarissimo; perciocchè il guastatore verrà di subito sopra noi.

Ezekiel 27:30

30 E faranno sentir la lor voce sopra te, e grideranno amaramente, e si getteranno della polvere in sul capo, e si voltoleranno nella cenere.

Jonah 3:6

6 Anzi, essendo quella parola pervenuta al re di Ninive, egli si levò su dal suo trono, e si tolse d’addosso il suo ammanto, e si coperse di un sacco, e si pose a sedere in su la cenere.

Matthew 11:21

21 Guai a te, Chorazin! Guai a te, Betsaida! perciocchè, se in Tiro e Sidon fossero state fatte le potenti operazioni, che sono state fatte in voi, si sarebbero già anticamente pentite, con sacco e cenere.

Luke 16:20-21

20 Vi era altresì un mendico, chiamato Lazaro, il quale giaceva alla porta d’esso, pieno d’ulceri. 21 E desiderava saziarsi delle miche che cadevano dalla tavola del ricco; anzi ancora i cani venivano, e leccavano le sue ulceri.

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