Job 24:20 Cross References - Italian

²⁰ La matrice li dimentica, I vermini son loro dolci, Non son più ricordati; Anzi i perversi son rotti come un legno.

⁷ Perciocchè quantunque un albero sia tagliato, Pur vi è speranza per lui, ch’egli si rinnoverà ancora, E che i suoi rampolli non mancheranno. ⁸ Benchè la sua radice sia invecchiata nella terra, E il suo tronco sia morto nella polvere; ⁹ Pur nondimeno, tosto ch’egli sentirà l’acqua, rigermoglierà, E produrrà rami come una pianta novella. ¹⁰ Ma l’uomo muore, e si fiacca; E quando l’uomo è trapassato, ov’è egli?

¹⁴ Già ho gridato alla fossa: Tu sei mio padre; Ed a’ vermini: Voi siete la madre, e la sorella mia.

¹⁶ Disotto le lor radici si seccheranno, E disopra i lor rami saranno tagliati. ¹⁷ La lor memoria perirà d’in su la terra, E non avranno nome alcuno sopra le piazze.

²⁶ E quantunque, dopo la mia pelle, questo corpo sia roso, Pur vedrò con la carne mia Iddio;

⁷ La memoria del giusto è in benedizione; Ma il nome degli empi marcirà.

¹⁰ Ed allora ho veduto degli empi, esser sepolti, e venire al loro riposo; e di quelli che s’erano portati con dirittura, andarsene dal luogo santo, ed esser dimenticati nella città. Anche questo è vanità.

¹⁴ Quelli son morti, non torneranno più a vita; son trapassati, non risusciteranno più; perciò tu li hai visitati, e li hai sterminati, ed hai fatta perire ogni lor memoria.

¹⁴ E gridò di forza, e disse così: Tagliate l’albero, e troncate i suoi rami; scotete le sue frondi, e spargete il suo frutto; dileguinsi le bestie di sotto ad esso, e gli uccelli da’ suoi rami;

¹⁰ Or già è ancora posta la scure alla radice degli alberi; ogni albero adunque che non fa buon frutto, sarà di presente tagliato, e gettato nel fuoco.