Acts 26:1 Cross References - ItalianRiveduta

¹ E Agrippa disse a Paolo: T’è permesso parlare a tua difesa. Allora Paolo, distesa la mano, disse a sua difesa:

²⁴ Ma poiché, quand’ho chiamato avete rifiutato d’ascoltare, quand’ho steso la mano nessun vi ha badato,

¹³ Chi risponde prima d’aver ascoltato, mostra la sua follia, e rimane confuso.

¹⁷ Il primo a perorare la propria causa par che abbia ragione; ma vien l’altra parte, e scruta quello a fondo.

²⁷ Perciò, ecco, io ho steso la mia mano contro di te, ho diminuito la provvisione che ti avevo fissata, e t’ho abbandonata in balìa delle figliuole dei Filistei, che t’odiano e hanno vergogna della tua condotta scellerata.

⁵¹ La nostra legge giudica ella un uomo prima che sia stato udito e che si sappia quel che ha fatto?

¹⁵ Ma il Signore gli disse: Va’, perché egli è uno strumento che ho eletto per portare il mio nome davanti ai Gentili, ed ai re, ed ai figliuoli d’Israele;

¹ Fratelli e padri, ascoltate ciò che ora vi dico a mia difesa.

¹⁶ Risposi loro che non è usanza de’ Romani di consegnare alcuno, prima che l’accusato abbia avuto gli accusatori a faccia, e gli sia stato dato modo di difendersi dall’accusa.

² Re Agrippa, io mi reputo felice di dovermi oggi scolpare dinanzi a te di tutte le cose delle quali sono accusato dai Giudei,

²¹ Ma riguardo a Israele dice: Tutto il giorno ho teso le mani verso un popolo disubbidiente e contradicente.