Psalms 56:5 Cross References - Italian

⁵ Tuttodì fanno dolorose le mie parole; Tutti i lor pensieri son contro a me a male.

¹⁷ E SAULLE disse a Davide: Ecco Merab, mia figliuola maggiore; io te la darò per moglie; siimi pur valoroso, e conduci le guerre del Signore. Or Saulle diceva: Non sia la mia mano sopra lui: ma sia la mano de’ Filistei sopra lui.

²¹ E Saulle disse: Io gliela darò, acciocchè gli sia per laccio, e che la mano de’ Filistei sia sopra lui. Saulle adunque disse a Davide: Tu sarai oggi mio genero per amendue.

²⁹ Laonde Saulle continuò di temere di Davide vie maggiormente; e fu sempre suo nemico.

⁷ Se egli allora dice così: Bene sta; e’ va bene per lo tuo servitore; ma, se pur si adira, sappi che il male è determinato da parte sua.

³³ E Saulle lanciò la sua lancia contro a lui, per ferirlo. Allora Gionatan conobbe ch’era cosa determinata da suo padre di far morire Davide.

⁷ Tutti quelli che mi odiano bisbigliano insieme contro a me; Pensano del male di me;

²⁰ Perciocchè il violento sarà mancato, e non vi sarà più schernitore, e saranno stati distrutti tutti quelli che si studiano ad iniquità. ²¹ I quali fanno peccar gli uomini in parole, e tendono lacci a chi li riprende nella porta, e traboccano il giusto in confusione.

¹⁸ Ed essi hanno detto: Venite, e facciamo delle macchinazioni contro a Geremia; perciocchè la Legge non verrà giammai meno dal sacerdote, nè il consiglio dal savio, nè la parola dal profeta; venite, e percotiamolo con la lingua e non attendiamo a tutte le sue parole.

¹⁵ ALLORA i Farisei andarono, e tenner consiglio come lo sorprenderebbero in fallo nelle sue parole.

⁶¹ i quali dissero: Costui ha detto: Io posso disfare il tempio di Dio, e infra tre giorni riedificarlo.

⁵⁴ spiandolo, e cercando di coglierlo in qualche cosa che gli uscirebbe di bocca, per accusarlo.

³ Or Satana entrò in Giuda, detto per soprannome Iscariot, il quale era del numero de’ dodici. ⁴ Ed egli andò, e ragionò co’ principali sacerdoti, e co’ capitani, come egli lo metterebbe loro nelle mani. ⁵ Ed essi se ne rallegrarono, e patteggiarono con lui di dargli danari. ⁶ Ed egli promise di darglielo nelle mani; e cercava opportunità di farlo senza tumulto.

¹⁹ Gesù rispose, e disse loro: Disfate questo tempio, e in tre giorni io lo ridirizzerò.

¹⁶ Come ancora egli fa in tutte le sue epistole, parlando in esse di questi punti, nei quali vi sono alcune cose malagevoli ad intendere, le quali gli uomini male ammaestrati ed instabili torcono, come ancora le altre scritture, alla lor propria perdizione.