Psalms 119:51 Cross References - Italian

⁵¹ I superbi mi hanno grandemente schernito; Ma io non mi sono stornato dalla tua Legge.

¹¹ Il mio piè si è attenuto alle sue pedate; Io ho guardata la sua via, e non me ne son rivolto.

¹⁸ Il cuor nostro non si è rivolto indietro, E i nostri passi non si sono sviati da’ tuoi sentieri;

²¹ Tu sgridi i superbi maledetti Che deviano da’ tuoi comandamenti.

³¹ Io mi son tenuto alle tue testimonianze; Signore, non lasciar che io sia confuso.

⁶⁹ I superbi hanno acconciate delle bugie contro a me; Ma io con tutto il cuore guarderò i tuoi comandamenti.

¹⁵⁷ I miei persecutori ed i miei nemici son molti; Ma io non mi sono deviato dalle tue testimonianze.

³ Abbi pietà di noi, Signore, abbi pietà di noi; Perciocchè noi siamo molto sazii di disprezzo. ⁴ L’anima nostra è grandemente sazia Dello scherno degli uomini agiati, dello sprezzo degli altieri.

³ E disse: Deh! Signore, ricordati ora che io son camminato nel tuo cospetto in verità, e di cuore intiero; ed ho fatto quello che ti è a grado. Ed Ezechia pianse di un gran pianto.

⁴ Egli stesso non sarà oscurato, e non sarà rotto, finchè abbia messo il giudicio sulla terra; e le isole aspetteranno la sua Legge.

⁷ O Signore, tu mi allettasti, ed io mi lasciai allettare; tu mi facesti forza, e mi vincesti; tuttodì sono in derisione, ciascuno si beffa di me.

¹⁴ OR i Farisei, ch’erano avari, udivano anch’essi tutte queste cose, e lo beffavano. ¹⁵ Ed egli disse loro: Voi siete que’ che giustificate voi stessi davanti agli uomini, ma Iddio conosce i vostri cuori; perciocchè quel ch’è eccelso appo gli uomini è cosa abominevole nel cospetto di Dio.

³⁵ E il popolo stava quivi, riguardando; ed anche i rettori, insiem col popolo, lo beffavano, dicendo: Egli ha salvati gli altri, salvi sè stesso, se pur costui è il Cristo, l’Eletto di Dio.

²³ Se non che lo Spirito Santo mi testifica per ogni città, dicendo che legami e tribolazioni mi aspettano. ²⁴ Ma io non fo conto di nulla; e la mia propria vita non mi è cara, purchè io adempia con allegrezza il mio corso, e il ministerio il quale ho ricevuto dal Signore Gesù, che è di testificar l’evangelo della grazia di Dio.

¹ PERCIÒ, ancor noi, avendo intorno a noi un cotanto nuvolo di testimoni, deposto ogni fascio, e il peccato che è atto a darci impaccio, corriamo con perseveranza il palio propostoci, ² riguardando a Gesù, capo, e compitor della fede; il quale, per la letizia che gli era posta innanzi, sofferse la croce, avendo sprezzato il vituperio; e si è posto a sedere alla destra del trono di Dio. ³ Perciocchè, considerate attentamente chi è colui che sostenne una tal contradizione de’ peccatori contro a sè; acciocchè, venendo meno nell’animo, non siate sopraffatti.