Psalms 78:1-119:176

ItalianRiveduta(i) 1 Cantico di Asaf. Ascolta, popolo mio, il mio insegnamento; porgete gli orecchi alle parole della mia bocca! 2 Io aprirò la mia bocca per proferir parabole, esporrò i misteri de’ tempi antichi. 3 Quel che noi abbiamo udito e conosciuto, e che i nostri padri ci hanno raccontato, 4 non lo celeremo ai loro figliuoli; diremo alla generazione avvenire le lodi dell’Eterno, e la sua potenza e le maraviglie ch’egli ha operato. 5 Egli stabilì una testimonianza in Giacobbe, e pose una legge in Israele, ch’egli ordinò ai nostri padri di far conoscere ai loro figliuoli, 6 perché fossero note alla generazione avvenire, ai figliuoli che nascerebbero, i quali alla loro volta le narrerebbero ai loro figliuoli, 7 ond’essi ponessero in Dio la loro speranza e non dimenticassero le opere di Dio, ma osservassero i suoi comandamenti; 8 e non fossero come i loro padri, una generazione caparbia e ribelle, una generazione dal cuore incostante, e il cui spirito non fu fedele a Dio. 9 I figliuoli di Efraim, gente di guerra, buoni arcieri, voltaron le spalle il dì della battaglia. 10 Non osservarono il patto di Dio, e ricusarono di camminar secondo la sua legge; 11 e dimenticarono le sue opere e i prodigi ch’egli avea loro fatto vedere. 12 Egli avea compiuto maraviglie in presenza de’ loro padri, nel paese d’Egitto, nelle campagne di Zoan. 13 Fendé il mare e li fece passare, e fermò le acque come in un mucchio. 14 Di giorno li guidò con una nuvola, e tutta la notte con una luce di fuoco. 15 Schiantò rupi nel deserto, e li abbeverò copiosamente, come da gorghi. 16 Fece scaturire ruscelli dalla roccia e ne fece scender dell’acque a guisa di fiumi. 17 Ma essi continuarono a peccare contro di lui, a ribellarsi contro l’Altissimo, nel deserto; 18 e tentarono Dio in cuor loro, chiedendo cibo a lor voglia. 19 E parlarono contro Dio, dicendo: Potrebbe Dio imbandirci una mensa nel deserto? 20 Ecco, egli percosse la roccia e ne colarono acque, ne traboccaron torrenti; potrebb’egli darci anche del pane, e provveder di carne il suo popolo? 21 Perciò l’Eterno, avendoli uditi, s’adirò fieramente, e un fuoco s’accese contro Giacobbe, e l’ira sua si levò contro Israele, 22 perché non aveano creduto in Dio, né avevano avuto fiducia nella sua salvazione; 23 eppure egli comandò alle nuvole di sopra, e aprì le porte del cielo, 24 e fece piover su loro manna da mangiare, e dette loro del frumento del cielo. 25 L’uomo mangiò del pane dei potenti; egli mandò loro del cibo a sazietà. 26 Fece levare in cielo il vento orientale, e con la sua potenza addusse il vento di mezzodì; 27 fece piover su loro della carne come polvere, degli uccelli alati, numerosi come la rena del mare; 28 e li fece cadere in mezzo al loro campo, d’intorno alle loro tende. 29 Così essi mangiarono e furon ben satollati, e Dio mandò loro quel che aveano bramato. 30 Non si erano ancora distolti dalle loro brame, avevano ancora il loro cibo in bocca, 31 quando l’ira di Dio si levò contro loro, e ne uccise tra i più fiorenti, e abbatté i giovani d’Israele. 32 Con tutto ciò peccarono ancora, e non credettero alle sue maraviglie. 33 Ond’egli consumò i loro giorni in vanità, e i loro anni in ispaventi. 34 Quand’ei li uccideva, essi lo ricercavano e tornavano bramosi di ritrovare Iddio; 35 e si ricordavano che Dio era la loro ròcca, l’Iddio altissimo il loro redentore. 36 Essi però lo lusingavano con la loro bocca, e gli mentivano con la loro lingua. 37 Il loro cuore non era diritto verso lui, e non eran fedeli al suo patto. 38 Ma egli, che è pietoso, che perdona l’iniquità e non distrugge il peccatore, più volte rattenne la sua ira, e non lasciò divampare tutto il suo cruccio. 39 Ei si ricordò ch’essi erano carne, un fiato che passa e non ritorna. 40 Quante volte si ribellarono a lui nel deserto, e lo contristarono nella solitudine! 41 E tornarono a tentare Iddio e a provocare il Santo d’Israele. 42 Non si ricordaron più della sua mano, del giorno in cui egli li liberò dal nemico, 43 quando operò i suoi miracoli in Egitto, e i suoi prodigi nelle campagne di Zoan; 44 mutò i loro fiumi in sangue, e i loro rivi in guisa che non potean più bere; 45 mandò contro loro mosche velenose che li divoravano, e rane che li distruggevano; 46 dette il loro raccolto ai bruchi e la loro fatica alle locuste; 47 distrusse le loro vigne con la gragnuola e i loro sicomori coi grossi chicchi d’essa; 48 abbandonò il loro bestiame alla grandine e le lor gregge ai fulmini. 49 Scatenò su loro l’ardore del suo cruccio, ira, indignazione e distretta, una torma di messaggeri di malanni. 50 Dette libero corso alla sua ira; non preservò dalla morte la loro anima, ma abbandonò la loro vita alla pestilenza. 51 Percosse tutti i primogeniti d’Egitto, le primizie del vigore nelle tende di Cham; 52 ma fece partire il suo popolo a guisa di pecore, e lo condusse a traverso il deserto come una mandra. 53 Lo guidò sicuramente sì che non ebbero da spaventarsi, mentre il mare inghiottiva i loro nemici. 54 Li fece arrivare alla sua santa frontiera, alla montagna che la sua destra avea conquistato. 55 Scacciò le nazioni dinanzi a loro, ne assegnò loro a sorte il paese quale eredità, e nelle tende d’esse fece abitare le tribù d’Israele. 56 E nondimeno tentarono l’Iddio altissimo e si ribellarono e non osservarono le sue testimonianze. 57 Si trassero indietro e furono sleali come i loro padri; si rivoltarono come un arco fallace; 58 lo provocarono ad ira coi loro alti luoghi, lo mossero a gelosia con le loro sculture. 59 Dio udì questo, e si adirò, prese Israele in grande avversione, 60 onde abbandonò il tabernacolo di Silo, la tenda ov’era dimorato fra gli uomini; 61 e lasciò menare la sua Forza in cattività, e lasciò cader la sua Gloria in man del nemico. 62 Abbandonò il suo popolo alla spada, e s’adirò contro la sua eredità. 63 Il fuoco consumo i loro giovani, e le loro vergini non ebber canto nuziale. 64 I loro sacerdoti caddero per la spada, e le loro vedove non fecer lamento. 65 Poi il Signore si risvegliò come uno che dormisse, come un prode che grida eccitato dal vino. 66 E percosse i suoi nemici alle spalle, e mise loro addosso un eterno vituperio. 67 Ma ripudiò la tenda di Giuseppe, e non elesse la tribù di Efraim; 68 ma elesse la tribù di Giuda, il monte di Sion ch’egli amava. 69 Edificò il suo santuario a guisa de’ luoghi eccelsi, come la terra ch’egli ha fondata per sempre. 70 Elesse Davide, suo servitore, lo prese dagli ovili; 71 lo trasse di dietro alle pecore lattanti, per pascere Giacobbe suo popolo, ed Israele sua eredità. 72 Ed egli li pasturò secondo l’integrità del suo cuore, e li guidò con mano assennata. 79 1 Salmo di Asaf. O Dio, le nazioni sono entrate nella tua eredità, hanno contaminato il tempio della tua santità, han ridotto Gerusalemme in un mucchio di rovine; 2 hanno dato i cadaveri del tuoi servitori in pasto agli uccelli del cielo, la carne de’ tuoi santi alle fiere della terra. 3 Hanno sparso il loro sangue come acqua intorno a Gerusalemme, e non v’è stato alcuno che li seppellisse. 4 Noi siam diventati un vituperio per i nostri vicini, un oggetto di scherno e di derisione per quelli che ci circondano. 5 Fino a quando, o Eterno? Sarai tu adirato per sempre? La tua gelosia arderà essa come un fuoco? 6 Spandi l’ira tua sulle nazioni che non ti conoscono, e sopra i regni che non invocano il tuo nome. 7 Poiché hanno divorato Giacobbe, e hanno desolato la sua dimora. 8 Non ricordare contro noi le iniquità de’ nostri antenati; affrettati, ci vengano incontro le tue compassioni, poiché siamo in molto misero stato. 9 Soccorrici, o Dio della nostra salvezza, per la gloria del tuo nome, e liberaci, e perdona i nostri peccati, per amor del tuo nome. 10 Perché direbbero le nazioni: Dov’è l’Iddio loro? Fa’ che la vendetta del sangue sparso de’ tuoi servitori sia nota fra le nazioni, dinanzi agli occhi nostri. 11 Giunga dinanzi a te il gemito de’ prigionieri; secondo la potenza del tuo braccio, scampa quelli che son condannati a morte. 12 E rendi ai nostri vicini a sette doppi in seno il vituperio che t’hanno fatto, o Signore! 13 E noi, tuo popolo e gregge del tuo pasco, ti celebreremo in perpetuo, pubblicheremo la tua lode per ogni età. 80 1 Per il Capo de’ musici. Sopra "i gigli della testimonianza". Salmo di Asaf. Porgi orecchio, o Pastore d’Israele, che guidi Giuseppe come un gregge; o tu che siedi sopra i cherubini, fa’ risplender la tua gloria! 2 Dinanzi ad Efraim, a Beniamino ed a Manasse, risveglia la tua potenza, e vieni a salvarci! 3 O Dio, ristabiliscici, fa’ risplendere il tuo volto, e saremo salvati. 4 O Eterno, Dio degli eserciti, fino a quando sarai tu irritato contro la preghiera del tuo popolo? 5 Tu li hai cibati di pan di pianto, e li hai abbeverati di lagrime in larga misura. 6 Tu fai di noi un oggetto di contesa per i nostri vicini, e i nostri nemici ridon di noi fra loro. 7 O Dio degli eserciti, ristabiliscici, fa’ risplendere il tuo volto, e saremo salvati. 8 Tu trasportasti dall’Egitto una vite; cacciasti le nazioni e la piantasti; 9 tu sgombrasti il terreno dinanzi a lei, ed essa mise radici, ed empì la terra. 10 I monti furon coperti della sua ombra, e i suoi tralci furon come cedri di Dio. 11 Stese i suoi rami fino al mare, e i suoi rampolli fino al fiume. 12 Perché hai tu rotto i suoi ripari, sì che tutti i passanti la spogliano? 13 Il cinghiale del bosco la devasta, e le bestie della campagna ne fanno il loro pascolo. 14 O Dio degli eserciti, deh, ritorna; riguarda dal cielo, e vedi, e visita questa vigna; 15 proteggi quel che la tua destra ha piantato, e il rampollo che hai fatto crescer forte per te. 16 Essa è arsa dal fuoco, è recisa; il popolo perisce alla minaccia del tuo volto. 17 Sia la tua mano sull’uomo della tua destra, sul figliuol dell’uomo che hai reso forte per te, 18 e noi non ci ritrarremo da te. Facci rivivere, e noi invocheremo il tuo nome. 19 O Eterno, Iddio degli eserciti, ristabiliscici, fa’ risplendere il tuo volto, e saremo salvati. 81 1 Per il Capo de’ musici. Sulla Ghittea. Salmo di Asaf. Cantate con gioia a Dio nostra forza; mandate grida di allegrezza all’Iddio di Giacobbe! 2 Intonate un salmo e fate risonare il cembalo, l’arpa deliziosa, col saltèro. 3 Sonate la tromba alla nuova luna, alla luna piena, al giorno della nostra festa. 4 Poiché questo è uno statuto per Israele, una legge dell’Iddio di Giacobbe. 5 Egli lo stabilì come una testimonianza in Giuseppe, quando uscì contro il paese d’Egitto. Io udii allora il linguaggio di uno che m’era ignoto: 6 O Israele, io sottrassi le tue spalle ai pesi, le tue mani han lasciato le corbe. 7 Nella distretta gridasti a me ed io ti liberai; ti risposi nascosto in mezzo ai tuoni, ti provai alle acque di Meriba. Sela. 8 Ascolta, o popolo mio, ed io ti darò degli ammonimenti; o Israele, volessi tu pure ascoltarmi! 9 Non vi sia nel mezzo di te alcun dio straniero, e non adorare alcun dio forestiero: 10 Io sono l’Eterno, l’Iddio tuo, che ti fece risalire dal paese d’Egitto; allarga la tua bocca, ed io l’empirò. 11 Ma il mio popolo non ha ascoltato la mia voce, e Israele non mi ha ubbidito. 12 Ond’io li abbandonai alla durezza del cuor loro, perché camminassero secondo i loro consigli. 13 Oh se il mio popolo volesse ascoltarmi, se Israele volesse camminar nelle mie vie! 14 Tosto farei piegare i loro nemici, e rivolgerei la mia mano contro i loro avversari. 15 Quelli che odiano l’Eterno dovrebbero sottomettersi a lui, ma la loro durata sarebbe in perpetuo. 16 Io li nutrirei del fior di frumento, e li sazierei di miele stillante dalla roccia. 82 1 Salmo di Asaf. Iddio sta nella raunanza di Dio; egli giudica in mezzo agli dèi. 2 Fino a quando giudicherete ingiustamente, e avrete riguardo alle persone degli empi? Sela. 3 Fate ragione al misero e all’orfano, rendete giustizia all’afflitto e al povero! 4 Liberate il misero ed il bisognoso, salvatelo dalla mano degli empi! 5 Essi non conoscono né intendono nulla; camminano nelle tenebre; tutti i fondamenti della terra sono smossi. 6 Io ho detto: Voi siete dii, siete tutti figliuoli dell’Altissimo. 7 Nondimeno morrete come gli altri uomini, e cadrete come qualunque altro de’ principi. 8 Lèvati, o Dio, giudica la terra, poiché tutte le nazioni hanno da esser la tua eredità. 83 1 Canto. Salmo di Asaf. O Dio, non startene cheto; non rimaner muto ed inerte, o Dio! 2 Poiché, ecco, i tuoi nemici si agitano rumorosamente, e quelli che t’odiano alzano il capo. 3 Tramano astuti disegni contro il tuo popolo, e si concertano contro quelli che tu nascondi presso di te. 4 Dicono: Venite, distruggiamoli come nazione, e il nome d’Israele non sia più ricordato. 5 Poiché si son concertati con uno stesso sentimento, fanno un patto contro di te: 6 le tende di Edom e gl’Ismaeliti; Moab e gli Hagareni; 7 Ghebal, Ammon ed Amalek; la Filistia con gli abitanti di Tiro; 8 anche l’Assiria s’è aggiunta a loro; prestano il loro braccio ai figliuoli di Lot. Sela. 9 Fa’ a loro come facesti a Midian, a Sisera, a Jabin presso al torrente di Chison, 10 i quali furon distrutti a Endor, e serviron di letame alla terra. 11 Rendi i loro capi simili ad Oreb e Zeeb, e tutti i loro principi simili a Zeba e Tsalmunna; 12 poiché dicono: Impossessiamoci delle dimore di Dio. 13 Dio mio, rendili simili al turbine, simili a stoppia dinanzi al vento. 14 Come il fuoco brucia la foresta, e come la fiamma incendia i monti, 15 così perseguitali con la tua tempesta, e spaventali col tuo uragano. 16 Cuopri la loro faccia di vituperio, onde cerchino il tuo nome, o Eterno! 17 Siano svergognati e costernati in perpetuo, siano confusi e periscano! 18 E conoscano che tu, il cui nome e l’Eterno, sei il solo Altissimo sopra tutta la terra. 84 1 Per il Capo de’ musici. Sulla Ghittea. Salmo de’ figliuoli di Kore. Oh quanto sono amabili le tue dimore, o Eterno degli eserciti! 2 L’anima mia langue e vien meno, bramando i cortili dell’Eterno; il mio cuore e la mia carne mandan grida di gioia all’Iddio vivente. 3 Anche il passero si trova una casa e la rondine un nido ove posare i suoi piccini… I tuoi altari, o Eterno degli eserciti, Re mio, Dio mio!… 4 Beati quelli che abitano nella tua casa, e ti lodano del continuo! Sela. 5 Beati quelli che hanno in te la loro forza, che hanno il cuore alle vie del Santuario! 6 Quando attraversano la valle di Baca essi la trasformano in luogo di fonti; e la pioggia d’autunno la cuopre di benedizioni. 7 Essi vanno di forza in forza, e compariscono alfine davanti a Dio in Sion. 8 O Eterno, Iddio degli eserciti, ascolta la mia preghiera; porgi l’orecchio, o Dio di Giacobbe! Sela. 9 O Dio, scudo nostro, vedi e riguarda la faccia del tuo unto! 10 Poiché un giorno ne’ tuoi cortili val meglio che mille altrove. Io vorrei piuttosto starmene sulla soglia della casa del mio Dio, che abitare nelle tende degli empi. 11 Perché l’Eterno Iddio è sole e scudo; l’Eterno darà grazia e gloria. Egli non ricuserà alcun bene a quelli che camminano nella integrità. 12 O Eterno degli eserciti, beato l’uomo che confida in te! 85 1 Per il Capo de’ musici. Salmo de’ figliuoli di Kore. O Eterno, tu sei stato propizio alla tua terra, tu hai ricondotto Giacobbe dalla cattività. 2 Tu hai perdonato l’iniquità del tuo popolo, hai coperto tutti i loro peccati. Sela. 3 Tu hai acquetato tutto il tuo cruccio, ti sei distolto dall’ardore della tua ira. 4 Ristabiliscici, o Dio della nostra salvezza, e fa’ cessar la tua indignazione contro di noi. 5 Sarai tu adirato contro di noi in perpetuo? Farai tu durar l’ira tua d’età in età? 6 Non tornerai tu a ravvivarci, onde il tuo popolo si rallegri in te? 7 Mostraci la tua benignità, o Eterno, e dacci la tua salvezza. 8 Io ascolterò quel che dirà Iddio, l’Eterno, poiché egli parlerà di pace al suo popolo ed ai suoi fedeli; ma non ritornino più alla follia! 9 Certo, la sua salvezza è vicina a quelli che lo temono, affinché la gloria abiti nel nostro paese. 10 La benignità e la verità si sono incontrate, la giustizia e la pace si son baciate. 11 La verità germoglia dalla terra, e la giustizia riguarda dal cielo. 12 Anche l’Eterno largirà ogni bene, e la nostra terra produrrà il suo frutto. 13 La giustizia camminerà dinanzi a lui, e seguirà la via dei suoi passi. 86 1 Preghiera di Davide. Inclina l’orecchio tuo, o Eterno, e rispondimi, perché io sono afflitto e misero. 2 Proteggi l’anima mia, perché sono di quelli che t’amano. Tu, mio Dio, salva il tuo servitore che confida in te! 3 Abbi pietà di me, o Signore, perché io grido a te tutto il giorno. 4 Rallegra l’anima del tuo servitore, perché a te, o Signore, io elevo l’anima mia. 5 Poiché tu, o Signore, sei buono, pronto a perdonare, e di gran benignità verso tutti quelli che t’invocano. 6 Porgi l’orecchio, o Eterno, alla mia preghiera, e sii attento alla voce delle mie supplicazioni. 7 Io t’invoco nel giorno della mia distretta, perché tu mi risponderai. 8 Non v’è nessuno pari a te fra gli dèi, o Signore, né vi sono alcune opere pari alle tue. 9 Tutte le nazioni che tu hai fatte verranno ad adorare nel tuo cospetto, o Signore, e glorificheranno il tuo nome. 10 Poiché tu sei grande e fai maraviglie; tu solo sei Dio. 11 O Eterno, insegnami la tua via; io camminerò nella tua verità; unisci il mio cuore al timor del tuo nome. 12 Io ti celebrerò, Signore, Iddio mio, con tutto il mio cuore, e glorificherò il tuo nome in perpetuo. 13 Perché grande è la tua benignità verso me, e tu hai riscossa l’anima mia dal fondo del soggiorno de’ morti. 14 O Dio, gente superba s’è levata contro di me, e una turba di violenti cerca l’anima mia, e non pongono te davanti agli occhi loro. 15 Ma tu, o Signore, sei un Dio pietoso e misericordioso, lento all’ira e grande in benignità e in verità. 16 Volgiti a me, ed abbi pietà di me; da’ la tua forza al tuo servitore, e salva il figliuolo della tua servente. 17 Mostrami un segno del tuo favore, onde quelli che m’odiano lo veggano e sian confusi, perché tu, o Eterno, m’avrai soccorso e consolato. 87 1 Salmo dei figliuoli di Kore. Canto. L’Eterno ha fondato la sua città sui monti santi. 2 Egli ama le porte di Sion più di tutte le dimore di Giacobbe. 3 Cose gloriose son dette di te, o città di Dio! Sela. 4 Io mentoverò l’Egitto e Babilonia fra quelli che mi conoscono: Ecco la Filistia e Tiro, con l’Etiopia: Ciascun d’essi è nato in Sion! 5 E si dirà di Sion: Questo qui e quello là son nati in lei; e l’Altissimo stesso la renderà stabile. 6 L’Eterno iscriverà, passando in rassegna i popoli: Questo è nato là. Sela. 7 E cantando e danzando diranno: Tutte le fonti della mia gioia sono in te. 88 1 Canto. Salmo dei figliuoli di Kore. Per il Capo de’ musici. Da cantarsi mestamente. Cantico di Heman, l’Ezrahita. O Eterno, Dio della mia salvezza, io grido giorno e notte nel tuo cospetto. 2 Venga la mia preghiera dinanzi a te, inclina il tuo orecchio al mio grido; 3 poiché l’anima mia è sazia di mali, e la mia vita è giunta presso al soggiorno dei morti. 4 Io son contato fra quelli che scendon nella fossa; son come un uomo che non ha più forza. 5 Prostrato sto fra i morti, come gli uccisi che giaccion nella tomba, de’ quali tu non ti ricordi più, e che son fuor della portata della tua mano. 6 Tu m’hai posto nella fossa più profonda, in luoghi tenebrosi, negli abissi. 7 L’ira tua pesa su me, e tu m’hai abbattuto con tutti i tuoi flutti. Sela. 8 Tu hai allontanato da me i miei conoscenti, m’hai reso un’abominazione per loro. Io son rinchiuso e non posso uscire. 9 L’occhio mio si consuma per l’afflizione; io t’invoco ogni giorno, o Eterno, stendo verso te le mie mani. 10 Opererai tu qualche miracolo per i morti? I trapassati risorgeranno essi a celebrarti? Sela. 11 La tua benignità sarà ella narrata nel sepolcro, o la tua fedeltà nel luogo della distruzione? 12 Le tue maraviglie saranno esse note nelle tenebre, e la tua giustizia nella terra dell’oblìo? 13 Ma, quant’è a me, o Eterno, io grido a te, e la mattina la mia preghiera ti viene incontro. 14 Perché, o Eterno, rigetti tu l’anima mia? Perché nascondi il tuo volto da me? 15 Io sono afflitto, e morente fin da giovane; io porto il peso dei tuoi terrori e sono smarrito. 16 I tuoi furori mi son passati addosso; i tuoi terrori m’annientano, 17 mi circondano come acque ogni giorno, mi attornian tutti assieme. 18 Hai allontanato da me amici e compagni; i miei conoscenti sono le tenebre. 89 1 Cantico di Etan l’Ezrahita. Io canterò in perpetuo le benignità dell’Eterno; con la mia bocca farò nota la tua fedeltà d’età in età. 2 Poiché ho detto: La tua benignità sarà stabile in eterno; nei cieli stessi tu stabilisci la tua fedeltà. 3 Io, dice l’Eterno, ho fatto un patto col mio eletto; ho fatto questo giuramento a Davide, mio servitore: 4 Io stabilirò la tua progenie in eterno, ed edificherò il tuo trono per ogni età. Sela. 5 Anche i cieli celebrano le tue maraviglie, o Eterno, e la tua fedeltà nell’assemblea dei santi. 6 Poiché chi, nei cieli, è paragonabile all’Eterno? Chi è simile all’Eterno tra i figli di Dio? 7 Iddio è molto terribile nell’assemblea dei santi, e più tremendo di tutti quelli che l’attorniano. 8 O Eterno, Iddio degli eserciti, chi è potente come te, o Eterno? E la tua fedeltà ti circonda da ogni parte. 9 Tu domi l’orgoglio del mare; quando le sue onde s’innalzano, tu le acqueti. 10 Tu hai fiaccato l’Egitto, ferendolo a morte; col tuo braccio potente, hai disperso i tuoi nemici. 11 I cieli son tuoi, tua pure è la terra; tu hai fondato il mondo e tutto ciò ch’è in esso. 12 Hai creato il settentrione e il mezzodì; il Tabor e l’Hermon mandan grida di gioia al tuo nome. 13 Tu hai un braccio potente; la tua mano è forte, alta è la tua destra. 14 Giustizia e diritto son la base del tuo trono, benignità e verità van davanti alla tua faccia. 15 Beato il popolo che conosce il grido di giubilo; esso cammina, o Eterno, alla luce del tuo volto; 16 festeggia del continuo nel tuo nome, ed è esaltato dalla tua giustizia. 17 Perché tu sei la gloria della loro forza; e la nostra potenza è esaltata dal tuo favore. 18 Poiché il nostro scudo appartiene all’Eterno, e il nostro re al Santo d’Israele. 19 Tu parlasti già in visione al tuo diletto, e dicesti: Ho prestato aiuto a un prode, ho innalzato un eletto d’infra il popolo. 20 Ho trovato Davide, mio servitore, l’ho unto con l’olio mio santo; 21 la mia mano sarà salda nel sostenerlo, e il mio braccio lo fortificherà. 22 Il nemico non lo sorprenderà, e il perverso non l’opprimerà. 23 Io fiaccherò dinanzi a lui i suoi nemici, e sconfiggerò quelli che l’odiano. 24 La mia fedeltà e la mia benignità saranno con lui, e nel mio nome la sua potenza sarà esaltata. 25 E stenderò la sua mano sul mare, e la sua destra sui fiumi. 26 Egli m’invocherà, dicendo: Tu sei il mio Padre, il mio Dio, e la ròcca della mia salvezza. 27 Io altresì lo farò il primogenito, il più eccelso dei re della terra. 28 Io gli conserverò la mia benignità in perpetuo, e il mio patto rimarrà fermo con lui. 29 Io renderò la sua progenie eterna, e il suo trono simile ai giorni de’ cieli. 30 Se i suoi figliuoli abbandonan la mia legge e non camminano secondo i miei ordini, 31 se violano i miei statuti e non osservano i miei comandamenti, 32 io punirò la loro trasgressione con la verga, e la loro iniquità con percosse; 33 ma non gli ritirerò la mia benignità, e non smentirò la mia fedeltà. 34 Io non violerò il mio patto, e non muterò ciò ch’è uscito dalle mie labbra. 35 Una cosa ho giurata per la mia santità, e non mentirò a Davide: 36 La sua progenie durerà in eterno, e il suo trono sarà davanti a me come il sole, 37 sarà stabile in perpetuo come la luna; e il testimone ch’è nei cieli è fedele. Sela. 38 Eppure tu l’hai reietto e sprezzato, ti sei gravemente adirato contro il tuo unto. 39 Tu hai rinnegato il patto stretto col tuo servitore, hai profanato la sua corona gettandola a terra. 40 Tu hai rotto i suoi ripari, hai ridotto in ruine le sue fortezze. 41 Tutti i passanti l’han saccheggiato, è diventato il vituperio de’ suoi vicini. 42 Tu hai esaltato la destra de’ suoi avversari, hai rallegrato tutti i suoi nemici. 43 Tu hai fatto ripiegare il taglio della sua spada, e non l’hai sostenuto nella battaglia. 44 Tu hai fatto cessare il suo splendore, e hai gettato a terra il suo trono. 45 Tu hai scorciato i giorni della sua giovinezza, l’hai coperto di vergogna. Sela. 46 Fino a quando, o Eterno, ti nasconderai tu del continuo, e l’ira tua arderà come un fuoco? 47 Ricordati quant’è fugace la mia vita, per qual nulla tu hai creato tutti i figliuoli degli uomini! 48 Qual è l’uomo che viva senza veder la morte? che scampi l’anima sua dal potere del soggiorno de’ morti? Sela. 49 Signore, dove sono le tue benignità antiche, le quali giurasti a Davide nella tua fedeltà? 50 Ricorda, o Signore, il vituperio fatto ai tuoi servitori: ricordati ch’io porto in seno quello di tutti i grandi popoli, 51 il vituperio di cui t’hanno coperto i tuoi nemici, o Eterno, il vituperio che han gettato sui passi del tuo unto. 52 Benedetto sia l’Eterno in perpetuo. Amen, Amen! 90 1 Preghiera di Mosè, uomo di Dio. O Signore, tu sei stato per noi un rifugio d’età in età. 2 Avanti che i monti fossero nati e che tu avessi formato la terra e il mondo, anzi, ab eterno in eterno, tu sei Dio. 3 Tu fai tornare i mortali in polvere e dici: Ritornate, o figliuoli degli uomini. 4 Perché mille anni, agli occhi tuoi, sono come il giorno d’ieri quand’è passato, e come una veglia nella notte. 5 Tu li porti via come in una piena; son come un sogno. Son come l’erba che verdeggia la mattina; 6 la mattina essa fiorisce e verdeggia, la sera è segata e si secca. 7 Poiché noi siam consumati per la tua ira, e siamo atterriti per il tuo cruccio. 8 Tu metti le nostre iniquità davanti a te, e i nostri peccati occulti, alla luce della tua faccia. 9 Tutti i nostri giorni spariscono per il tuo cruccio; noi finiamo gli anni nostri come un soffio. 10 I giorni de’ nostri anni arrivano a settant’anni; o, per i più forti, a ottant’anni; e quel che ne fa l’orgoglio, non è che travaglio e vanità; perché passa presto, e noi ce ne voliam via. 11 Chi conosce la forza della tua ira e il tuo cruccio secondo il timore che t’è dovuto? 12 Insegnaci dunque a così contare nostri giorni, che acquistiamo un cuor savio. 13 Ritorna, o Eterno; fino a quando? e muoviti a pietà dei tuoi servitori. 14 Saziaci al mattino della tua benignità, e noi giubileremo, ci rallegreremo tutti i dì nostri. 15 Rallegraci in proporzione de’ giorni che ci hai afflitti, e degli anni che abbiam sentito il male. 16 Apparisca l’opera tua a pro de’ tuo servitori, e la tua gloria sui loro figliuoli. 17 La grazia del Signore Iddio nostro sia sopra noi, e rendi stabile l’opera delle nostre mani; sì, l’opera delle nostre mani rendila stabile. 91 1 Chi dimora nel ritiro dell’Altissimo alberga all’ombra dell’Onnipotente. 2 Io dico all’Eterno: Tu sei il mio rifugio e la mia fortezza, il mio Dio, in cui confido! 3 Certo egli ti libererà dal laccio dell’uccellatore e dalla peste mortifera. 4 Egli ti coprirà con le sue penne, e sotto le sue ali troverai rifugio. La sua fedeltà ti è scudo e targa. 5 Tu non temerai lo spavento notturno, né la saetta che vola di giorno, 6 né la peste che va attorno nelle tenebre, né lo sterminio che infierisce in pien mezzodì. 7 Mille te ne cadranno al fianco, e diecimila alla destra; ma tu non ne sarai colpito. 8 Solo contemplerai coi tuoi occhi e vedrai la retribuzione degli empi. 9 Poiché tu hai detto: O Eterno, tu sei il mio rifugio; tu hai preso l’Altissimo per il tuo asilo, 10 male alcuno non ti coglierà, né piaga alcuna s’accosterà alla tua tenda. 11 Poiché egli comanderà ai suoi angeli di guardarti in tutte le tue vie. 12 Essi ti porteranno in palma di mano, che talora il tuo piè non urti in alcuna pietra. 13 Tu camminerai sul leone e sull’aspide, calpesterai il leoncello e il serpente. 14 Poich’egli ha posta in me la sua affezione, io lo libererò; lo leverò in alto, perché conosce il mio nome. 15 Egli m’invocherà, ed io gli risponderò; sarò con lui nella distretta; lo libererò, e lo glorificherò. 16 Lo sazierò di lunga vita, e gli farò vedere la mia salvezza. 92 1 Salmo. Canto per il giorno del sabato. Buona cosa è celebrare l’Eterno, e salmeggiare al tuo nome, o Altissimo; 2 proclamare la mattina la tua benignità, e la tua fedeltà ogni notte, 3 sul decacordo e sul saltèro, con l’accordo solenne dell’arpa! 4 Poiché, o Eterno, tu m’hai rallegrato col tuo operare; io celebro con giubilo le opere delle tue mani. 5 Come son grandi le tue opere, o Eterno! I tuoi pensieri sono immensamente profondi. 6 L’uomo insensato non conosce e il pazzo non intende questo: 7 che gli empi germoglian come l’erba e gli operatori d’iniquità fioriscono, per esser distrutti in perpetuo. 8 Ma tu, o Eterno, siedi per sempre in alto. 9 Poiché, ecco, i tuoi nemici, o Eterno, ecco, i tuoi nemici periranno, tutti gli operatori d’iniquità saranno dispersi. 10 Ma tu mi dài la forza del bufalo; io son unto d’olio fresco. 11 L’occhio mio si compiace nel veder la sorte di quelli che m’insidiano, le mie orecchie nell’udire quel che avviene ai malvagi che si levano contro di me. 12 Il giusto fiorirà come la palma, crescerà come il cedro sul Libano. 13 Quelli che son piantati nella casa dell’Eterno fioriranno nei cortili del nostro Dio. 14 Porteranno ancora del frutto nella vecchiaia; saranno pieni di vigore e verdeggianti, 15 per annunziare che l’Eterno è giusto; egli è la mia ròcca, e non v’è ingiustizia in lui. 93 1 L’Eterno regna; egli s’è rivestito di maestà; l’Eterno s’è rivestito, s’è cinto di forza; il mondo quindi è stabile, e non sarà smosso. 2 Il tuo trono è saldo ab antico, tu sei ab eterno. 3 I fiumi hanno elevato, o Eterno, i fiumi hanno elevato la loro voce; i fiumi elevano il lor fragore. 4 Più delle voci delle grandi, delle potenti acque, più dei flutti del mare, l’Eterno è potente ne’ luoghi alti. 5 Le tue testimonianze sono perfettamente veraci; la santità s’addice alla tua casa, o Eterno, in perpetuo. 94 1 O Dio delle vendette, o Eterno, Iddio delle vendette, apparisci nel tuo fulgore! 2 Lèvati, o giudice della terra, rendi ai superbi la loro retribuzione! 3 Fino a quando gli empi, o Eterno, fino a quando gli empi trionferanno? 4 Si espandono in discorsi arroganti, si vantano tutti questi operatori d’iniquità. 5 Schiacciano il tuo popolo, o Eterno, e affliggono la tua eredità. 6 Uccidono la vedova e lo straniero, ammazzano gli orfani, 7 e dicono: L’Eterno non vede, l’Iddio di Giacobbe non ci fa attenzione. 8 Abbiate intendimento, voi gli stolti fra il popolo! E voi, pazzi, quando sarete savi? 9 Colui che ha piantato l’orecchio non udirà egli? Colui che ha formato l’occhio non vedrà egli? 10 Colui che castiga le nazioni non correggerà, egli che imparte all’uomo la conoscenza? 11 L’Eterno conosce i pensieri dell’uomo, sa che son vanità. 12 Beato l’uomo che tu correggi, o Eterno, ed ammaestri con la tua legge 13 per dargli requie dai giorni dell’avversità, finché la fossa sia scavata per l’empio. 14 Poiché l’Eterno non rigetterà il suo popolo, e non abbandonerà la sua eredità. 15 Poiché il giudizio tornerà conforme a giustizia, e tutti i diritti di cuore lo seguiranno. 16 Chi si leverà per me contro i malvagi? Chi si presenterà per me contro gli operatori d’iniquità? 17 Se l’Eterno non fosse stato il mio aiuto, a quest’ora l’anima mia abiterebbe il luogo del silenzio. 18 Quand’ho detto: Il mio piè vacilla, la tua benignità, o Eterno, m’ha sostenuto. 19 Quando sono stato in grandi pensieri dentro di me, le tue consolazioni han rallegrato l’anima mia. 20 Il trono della nequizia t’avrà egli per complice? esso, che ordisce oppressioni in nome della legge? 21 Essi si gettano assieme contro l’anima del giusto, e condannano il sangue innocente. 22 Ma l’Eterno è il mio alto ricetto, e il mio Dio è la ròcca in cui mi rifugio. 23 Egli farà ricader sovr’essi la loro propria iniquità, e li distruggerà mediante la loro propria malizia; l’Eterno, il nostro Dio, li distruggerà. 95 1 Venite, cantiamo con giubilo all’Eterno, mandiamo grida di gioia alla ròcca della nostra salvezza! 2 Presentiamoci a lui con lodi, celebriamolo con salmi! 3 Poiché l’Eterno è un Dio grande, e un gran Re sopra tutti gli dèi. 4 Nelle sue mani stanno le profondità della terra, e le altezze de’ monti son sue. 5 Suo è il mare, perch’egli l’ha fatto, e le sue mani han formato la terra asciutta. 6 Venite, adoriamo e inchiniamoci, inginocchiamoci davanti all’Eterno che ci ha fatti! 7 Poich’egli è il nostro Dio, e noi siamo il popolo ch’egli pasce, e il gregge che la sua mano conduce. 8 Oggi, se udite la sua voce, non indurate il vostro cuore come a Meriba, come nel giorno di Massa nel deserto, 9 quando i vostri padri mi tentarono, mi provarono e videro l’opera mia. 10 Quarant’anni ebbi in disgusto quella generazione, e dissi: E’ un popolo sviato di cuore, e non han conosciuto le mie vie. 11 Perciò giurai nell’ira mia: Non entreranno nel mio riposo! 96 1 Cantate all’Eterno un cantico nuovo, cantate all’Eterno, abitanti di tutta la terra! 2 Cantate all’Eterno, benedite il suo nome, annunziate di giorno in giorno la sua salvezza! 3 Raccontate la sua gloria fra le nazioni e le sue maraviglie fra tutti i popoli! 4 Perché l’Eterno è grande e degno di sovrana lode; egli è tremendo sopra tutti gli dèi. 5 Poiché tutti gli dèi dei popoli son idoli vani, ma l’Eterno ha fatto i cieli. 6 Splendore e maestà stanno dinanzi a lui, forza e bellezza stanno nel suo santuario. 7 Date all’Eterno, o famiglie dei popoli, date all’Eterno gloria e forza. 8 Date all’Eterno la gloria dovuta al suo nome, portategli offerte e venite ne’ suoi cortili. 9 Prostratevi dinanzi all’Eterno vestiti di sacri ornamenti, tremate dinanzi a lui, o abitanti di tutta la terra! 10 Dite fra le nazioni: l’Eterno regna; il mondo quindi è stabile e non sarà smosso; l’Eterno giudicherà i popoli con rettitudine. 11 Si rallegrino i cieli e gioisca la terra; risuoni il mare e quel ch’esso contiene; 12 festeggi la campagna e tutto quello ch’è in essa; tutti gli alberi delle foreste dian voci di gioia 13 nel cospetto dell’Eterno; poich’egli viene, viene a giudicare la terra. Egli giudicherà il mondo con giustizia, e i popoli secondo la sua fedeltà. 97 1 L’Eterno regna; gioisca la terra, la moltitudine delle isole si rallegri. 2 Nuvole ed oscurità lo circondano; giustizia ed equità son le basi del suo trono. 3 Un fuoco lo precede e consuma i suoi nemici d’ogn’intorno. 4 I suoi lampi illuminano il mondo; la terra lo vede e trema. 5 I monti si struggono come cera alla presenza dell’Eterno, alla presenza del Signore di tutta la terra. 6 I cieli annunziano la sua giustizia, e tutti i popoli vedono la sua gloria. 7 Son confusi tutti quelli che adoran le immagini, che si glorian degl’idoli; si prostrano dinanzi a lui tutti gli dèi. 8 Sion l’ha udito e si è rallegrata, e le figliuole di Giuda hanno esultato per i tuoi giudizi, o Eterno! 9 Poiché tu, o Eterno, sei l’Altissimo su tutta la terra; tu sei sommamente elevato sopra tutti gli dèi. 10 O voi che amate l’Eterno, odiate il male! Egli custodisce le anime de’ suoi fedeli, li libera dalla mano degli empi. 11 La luce è seminata per il giusto, e la gioia per i diritti di cuore. 12 Rallegratevi nell’Eterno, o giusti, e lodate il santo suo nome! 98 1 Salmo. Cantate all’Eterno un cantico nuovo, perch’egli ha compiuto maraviglie; la sua destra e il braccio suo santo l’hanno reso vittorioso. 2 L’Eterno ha fatto conoscere la sua salvezza, ha manifestato la sua giustizia nel cospetto delle nazioni. 3 Si è ricordato della sua bontà e della sua fedeltà verso la casa d’Israele; tutte le estremità della terra han veduto la salvezza del nostro Dio. 4 Acclamate l’Eterno, abitanti di tutta la terra, date in canti di giubilo e salmeggiate, 5 salmeggiate all’Eterno con la cetra, con la cetra e la voce del canto. 6 Con trombe e col suono del corno, fate acclamazioni al Re, all’Eterno. 7 Risuoni il mare e tutto ciò ch’è in esso; il mondo ed i suoi abitanti. 8 I fiumi battan le mani, i monti cantino assieme per gioia, dinanzi all’Eterno. Poich’egli viene a giudicare la terra; 9 egli giudicherà il mondo con giustizia, e i popoli con rettitudine. 99 1 L’Eterno regna; tremino i popoli; egli siede sui cherubini, la terra sia scossa. 2 L’Eterno è grande in Sion, ed eccelso sopra tutti i popoli. 3 Lodino essi il tuo nome grande e tremendo. Egli è santo. 4 Lodino la forza del Re che ama la giustizia; sei tu che hai fondato il diritto, che hai esercitato in Giacobbe il giudicio e la giustizia. 5 Esaltate l’Eterno, l’Iddio nostro, e prostratevi dinanzi allo sgabello de’ suoi piedi. Egli è santo. 6 Mosè ed Aaronne fra i suoi sacerdoti, e Samuele fra quelli che invocavano il suo nome, invocaron l’Eterno, ed egli rispose loro. 7 Parlò loro dalla colonna della nuvola; essi osservarono le sue testimonianze e gli statuti che diede loro. 8 Tu li esaudisti, o Eterno, Iddio nostro! Fosti per loro un Dio perdonatore, benché tu punissi le loro male azioni. 9 Esaltate l’Eterno, l’Iddio nostro, e adorate sul monte della sua santità; perché l’Eterno, l’Iddio nostro, è santo. 100 1 Salmo di lode. Mandate gridi di gioia all’Eterno, o abitanti di tutta la terra! 2 Servite l’Eterno con gioia, venite al suo cospetto con canti! 3 Riconoscete che l’Eterno è Dio; è lui che ci ha fatti, e noi siam suoi; siamo il suo popolo e il gregge ch’egli pasce. 4 Entrate nelle sue porte con ringraziamento, e nei suoi cortili con lode; celebratelo, benedite il suo nome. 5 Poiché l’Eterno è buono; la sua benignità dura in perpetuo, e la sua fedeltà per ogni età. 101 1 Salmo di Davide. Io canterò la benignità e la giustizia; a te, o Eterno, salmeggerò. 2 Io m’applicherò a seguire la via perfetta; quando verrai a me?… Io camminerò con integrità di cuore, in seno alla mia casa. 3 Non mi proporrò cosa alcuna scellerata; io odio il fare degli sviati; esso non mi s’attaccherà. 4 Il cuor perverso s’allontanerà da me; il malvagio non lo conoscerò. 5 Io sterminerò chi sparla in segreto del suo prossimo; e chi ha l’occhio altero ed il cuor gonfio non lo sopporterò. 6 Avrò gli occhi sui fedeli del paese perché dimorino meco; chi cammina per la via dell’integrità, quello sarà mio servitore. 7 Chi pratica la frode non abiterà nella mia casa; chi proferisce menzogna non sussisterà davanti agli occhi miei. 8 Ogni mattina distruggerò tutti gli empi del paese per estirpare dalla città dell’Eterno tutti gli operatori d’iniquità. 102 1 Preghiera dell’afflitto quand’è abbattuto e spande il suo lamento dinanzi all’Eterno. Deh ascolta la mia preghiera, o Eterno, e venga fino a te il mio grido! 2 Non mi nasconder la tua faccia nel dì della mia distretta; inclina a me il tuo orecchio; nel giorno che io grido, affrettati a rispondermi. 3 Poiché i miei giorni svaniscono come fumo, e le mie ossa si consumano come un tizzone. 4 Colpito è il mio cuore come l’erba, e si è seccato; perché ho dimenticato perfino di mangiare il mio pane. 5 A cagion della voce dei miei gemiti, le mie ossa s’attaccano alla mia carne. 6 Son simile al pellicano del deserto, son come il gufo de’ luoghi desolati. 7 Io veglio, e sono come il passero solitario sul tetto. 8 I miei nemici m’oltraggiano ogni giorno; quelli che son furibondi contro di me si servon del mio nome per imprecare. 9 Poiché io mangio cenere come fosse pane, e mescolo con lagrime la mia bevanda, 10 a cagione della tua indignazione e del tuo cruccio; poiché m’hai levato in alto e gettato via. 11 I miei giorni son come l’ombra che s’allunga, e io son disseccato come l’erba. 12 Ma tu, o Eterno, dimori in perpetuo, e la tua memoria dura per ogni età. 13 Tu ti leverai ed avrai compassione di Sion, poiché è tempo d’averne pietà; il tempo fissato è giunto. 14 Perché i tuoi servitori hanno affezione alle sue pietre, ed hanno pietà della sua polvere. 15 Allora le nazioni temeranno il nome dell’Eterno, e tutti i re della terra la tua gloria, 16 quando l’Eterno avrà riedificata Sion, sarà apparso nella sua gloria, 17 avrà avuto riguardo alla preghiera dei desolati, e non avrà sprezzato la loro supplicazione. 18 Questo sarà scritto per l’età a venire, e il popolo che sarà creato loderà l’Eterno, 19 perch’egli avrà guardato dall’alto del suo santuario; dal cielo l’Eterno avrà mirato la terra 20 per udire i gemiti de’ prigionieri, per liberare i condannati a morte, 21 affinché pubblichino il nome dell’Eterno in Sion e la sua lode in Gerusalemme, 22 quando i popoli e i regni si raduneranno insieme per servire l’Eterno. 23 Egli ha abbattuto le mie forze durante il mio cammino; ha accorciato i miei giorni. 24 Io ho detto: Dio mio, non mi portar via nel mezzo dei miei giorni; i tuoi anni durano per ogni età. 25 Tu fondasti ab antico la terra, e i cieli son l’opera delle tue mani. 26 Essi periranno, ma tu rimani; tutti quanti si logoreranno come un vestito; tu li muterai come una veste e saranno mutati. 27 Ma tu sei sempre lo stesso, e gli anni tuoi non avranno mai fine. 28 I figliuoli de’ tuoi servitori avranno una dimora, e la loro progenie sarà stabilita nel tuo cospetto. 103 1 Di Davide. Benedici, anima mia, l’Eterno; e tutto quello ch’è in me, benedica il nome suo santo. 2 Benedici, anima mia l’Eterno, e non dimenticare alcuno de’ suoi benefici. 3 Egli è quel che ti perdona tutte le tue iniquità, che sana tutte le tue infermità, 4 che redime la tua vita dalla fossa, che ti corona di benignità e di compassioni, 5 che sazia di beni la tua bocca, che ti fa ringiovanire come l’aquila. 6 L’Eterno fa giustizia e ragione a tutti quelli che sono oppressi. 7 Egli fece conoscere a Mosè le sue vie e ai figliuoli d’Israele le sue opere. 8 L’Eterno è pietoso e clemente, lento all’ira e di gran benignità. 9 Egli non contende in eterno, né serba l’ira sua in perpetuo. 10 Egli non ci ha trattati secondo i nostri peccati, né ci ha retribuiti secondo le nostre iniquità. 11 Poiché quanto i cieli sono alti al disopra della terra, tanto è grande la sua benignità verso quelli che lo temono. 12 Quanto è lontano il levante dal ponente, tanto ha egli allontanato da noi le nostre trasgressioni. 13 Come un padre è pietoso verso i suoi figliuoli, così è pietoso l’Eterno verso quelli che lo temono. 14 Poiché egli conosce la nostra natura; egli si ricorda che siam polvere. 15 I giorni dell’uomo son come l’erba; egli fiorisce come il fiore del campo; 16 se un vento gli passa sopra ei non è più, e il luogo dov’era non lo riconosce più. 17 Ma la benignità dell’Eterno dura ab eterno e in eterno, sopra quelli che lo temono, e la sua giustizia sopra i figliuoli de’ figliuoli 18 di quelli che osservano il suo patto, e si ricordano de’ suoi comandamenti per metterli in opra. 19 L’Eterno ha stabilito il suo trono ne’ cieli, e il suo regno signoreggia su tutto. 20 Benedite l’Eterno, voi suoi angeli, potenti e forti, che fate ciò ch’egli dice, ubbidendo alla voce della sua parola! 21 Benedite l’Eterno, voi tutti gli eserciti suoi, che siete suoi ministri, e fate ciò che gli piace! 22 Benedite l’Eterno, voi tutte le opere sue, in tutti i luoghi della sua signoria! Anima mia, benedici l’Eterno! 104 1 Anima mia, benedici l’Eterno! O Eterno, mio Dio, tu sei sommamente grande; sei vestito di splendore e di maestà. 2 Egli s’ammanta di luce come d’una veste; distende i cieli come un padiglione; 3 egli costruisce le sue alte stanze nelle acque; fa delle nuvole il suo carro, s’avanza sulle ali del vento; 4 fa dei venti i suoi messaggeri, delle fiamme di fuoco i suoi ministri. 5 Egli ha fondato la terra sulle sue basi; non sarà smossa mai in perpetuo. 6 Tu l’avevi coperta dell’abisso come d’una veste, le acque s’erano fermate sui monti. 7 Alla tua minaccia esse si ritirarono, alla voce del tuo tuono fuggirono spaventate. 8 Le montagne sorsero, le valli s’abbassarono nel luogo che tu avevi stabilito per loro. 9 Tu hai posto alle acque un limite che non trapasseranno; esse non torneranno a coprire la terra. 10 Egli manda fonti nelle valli, ed esse scorrono fra le montagne; 11 abbeverano tutte le bestie della campagna, gli asini selvatici vi si dissetano. 12 Presso a quelle si riparano gli uccelli del cielo; di mezzo alle fronde fanno udir la loro voce. 13 Egli adacqua i monti dall’alto delle sue stanze, la terra è saziata col frutto delle tue opere. 14 Egli fa germogliar l’erba per il bestiame e le piante per il servizio dell’uomo, facendo uscir dalla terra il nutrimento, 15 e il vino che rallegra il cuor dell’uomo, e l’olio che gli fa risplender la faccia, e il pane che sostenta il cuore dei mortali. 16 Gli alberi dell’Eterno sono saziati, i cedri del Libano, ch’egli ha piantati. 17 Gli uccelli vi fanno i loro nidi; la cicogna fa dei cipressi la sua dimora; 18 le alte montagne son per i camosci, le rocce sono il rifugio de’ conigli. 19 Egli ha fatto la luna per le stagioni; il sole conosce il suo tramonto. 20 Tu mandi le tenebre e vien la notte, nella quale tutte le bestie delle foreste si mettono in moto. 21 I leoncelli ruggono dietro la preda e chiedono il loro pasto a Dio. 22 Si leva il sole, esse si ritirano e vanno a giacere nei loro covi. 23 L’uomo esce all’opera sua e al suo lavoro fino alla sera. 24 Quanto son numerose le tue opere, o Eterno! Tu le hai fatte tutte con sapienza; la terra è piena delle tue ricchezze. 25 Ecco il mare, grande ed ampio, dove si muovon creature senza numero, animali piccoli e grandi. 26 Là vogano le navi e quel leviatan che hai creato per scherzare in esso. 27 Tutti quanti sperano in te che tu dia loro il lor cibo a suo tempo. 28 Tu lo dài loro ed essi lo raccolgono; tu apri la mano ed essi son saziati di beni. 29 Tu nascondi la tua faccia, essi sono smarriti; tu ritiri il loro fiato, ed essi muoiono e tornano nella loro polvere. 30 Tu mandi il tuo spirito, essi sono creati, e tu rinnovi la faccia della terra. 31 Duri in perpetuo la gloria dell’Eterno, si rallegri l’Eterno nelle opere sue! 32 Egli riguarda la terra, ed essa trema; egli tocca i monti, ed essi fumano. 33 Io canterò all’Eterno finché io viva; salmeggerò al mio Dio finché io esista. 34 Possa la mia meditazione essergli gradita! Io mi rallegrerò nell’Eterno. 35 Spariscano i peccatori dalla terra, e gli empi non siano più! Anima mia, benedici l’Eterno. Alleluia. 105 1 Celebrate l’Eterno, invocate il suo nome; fate conoscere le sue gesta fra popoli. 2 Cantategli, salmeggiategli, meditate su tutte le sue maraviglie. 3 Gloriatevi nel santo suo nome; si rallegri il cuore di quelli che cercano l’Eterno! 4 Cercate l’Eterno e la sua forza, cercate del continuo la sua faccia! 5 Ricordatevi delle maraviglie ch’egli ha fatte, de’ suoi miracoli e dei giudizi della sua bocca, 6 o voi, progenie d’Abrahamo, suo servitore, figliuoli di Giacobbe, suoi eletti! 7 Egli, l’Eterno, è l’Iddio nostro; i suoi giudizi s’esercitano su tutta la terra. 8 Egli si ricorda in perpetuo del suo patto, della parola da lui data per mille generazioni, 9 del patto che fece con Abrahamo, del giuramento che fece ad Isacco, 10 e che confermò a Giacobbe come uno statuto, ad Israele come un patto eterno, 11 dicendo: Io ti darò il paese di Canaan per vostra parte di eredità. 12 Non erano allora che poca gente, pochissimi e stranieri nel paese, 13 e andavano da una nazione all’altra, da un regno a un altro popolo. 14 Egli non permise che alcuno li opprimesse; anzi, castigò dei re per amor loro 15 dicendo: Non toccate i miei unti, e non fate alcun male ai miei profeti. 16 Poi chiamò la fame sul paese, e fece mancar del tutto il sostegno del pane. 17 Mandò dinanzi a loro un uomo. Giuseppe fu venduto come schiavo. 18 I suoi piedi furon serrati nei ceppi, ei fu messo in catene di ferro, 19 fino al tempo che avvenne quello che avea detto, e la parola dell’Eterno, nella prova, gli rese giustizia. 20 Il re mandò a farlo sciogliere, il dominatore di popoli lo mise in libertà; 21 lo costituì signore della sua casa e governatore di tutti i suoi beni 22 per incatenare i principi a suo talento, e insegnare ai suoi anziani la sapienza. 23 Allora Israele venne in Egitto, e Giacobbe soggiornò nel paese di Cham. 24 Iddio fece moltiplicar grandemente il suo popolo, e lo rese più potente dei suoi avversari. 25 Poi voltò il cuor loro perché odiassero il suo popolo, e macchinassero frodi contro i suoi servitori. 26 Egli mandò Mosè, suo servitore, e Aaronne, che aveva eletto. 27 Essi compiron fra loro i miracoli da lui ordinati, fecero dei prodigi nella terra di Cham. 28 Mandò le tenebre e fece oscurar l’aria, eppure non osservarono le sue parole. 29 Cangiò le acque loro in sangue, e fece morire i loro pesci. 30 La loro terra brulicò di rane, fin nelle camere dei loro re. 31 Egli parlò, e vennero mosche velenose e zanzare in tutto il loro territorio. 32 Dette loro grandine invece di pioggia, fiamme di fuoco sul loro paese. 33 Percosse le loro vigne e i loro fichi e fracassò gli alberi del loro territorio. 34 Egli parlò e vennero le locuste e i bruchi senza numero, 35 che divorarono tutta l’erba nel loro paese e mangiarono il frutto della loro terra. 36 Poi percosse tutti i primogeniti nel loro paese, le primizie d’ogni loro forza. 37 E fece uscire gli Israeliti con argento ed oro, e non vi fu alcuno, fra le sue tribù, che fosse fiacco. 38 L’Egitto si rallegrò della loro partenza, poiché la paura d’essi era caduta su loro. 39 Egli distese una nuvola per ripararli, e accese un fuoco per rischiararli di notte. 40 A loro richiesta fece venire delle quaglie, e li saziò col pane del cielo. 41 Egli aprì la roccia e ne scaturirono acque; esse corsero per luoghi aridi, come un fiume. 42 Poiché egli si ricordò della sua parola santa e d’Abrahamo, suo servitore; 43 e trasse fuori il suo popolo con allegrezza, e i suoi eletti con giubilo. 44 E dette loro i paesi delle nazioni, ed essi presero possesso della fatica dei popoli, 45 perché osservassero i suoi statuti e ubbidissero alle sue leggi. Alleluia. 106 1 Alleluia! Celebrate l’Eterno, perch’egli è buono, perché la sua benignità dura in perpetuo. 2 Chi può raccontare le gesta dell’Eterno, o pubblicar tutta la sua lode? 3 Beati coloro che osservano ciò ch’è prescritto, che fanno ciò ch’è giusto, in ogni tempo! 4 O Eterno, ricordati di me, con la benevolenza che usi verso il tuo popolo; visitami con la tua salvazione, 5 affinché io vegga il bene de’ tuoi eletti, mi rallegri dell’allegrezza della tua nazione, e mi glori con la tua eredità. 6 Noi e i nostri padri abbiamo peccato, abbiamo commesso l’iniquità, abbiamo agito empiamente. 7 I nostri padri non prestarono attenzione alle tue maraviglie in Egitto; non si ricordarono della moltitudine delle tue benignità, ma si ribellarono presso al mare, al Mar rosso. 8 Nondimeno egli li salvò per amor del suo nome, per far conoscere la sua potenza. 9 Sgridò il Mar rosso ed esso si seccò; li condusse attraverso gli abissi come attraverso un deserto. 10 E li salvò dalla mano di chi li odiava, e li redense dalla mano del nemico. 11 E le acque copersero i loro avversari; non ne scampò neppur uno. 12 Allora credettero alle sue parole, e cantarono la sua lode. 13 Ben presto dimenticarono le sue opere; non aspettaron fiduciosi l’esecuzione dei suoi disegni, 14 ma si accesero di cupidigia nel deserto, e tentarono Dio nella solitudine. 15 Ed egli dette loro quel che chiedevano, ma mandò la consunzione nelle loro persone. 16 Furon mossi d’invidia contro Mosè nel campo, e contro Aaronne, il santo dell’Eterno. 17 La terra s’aprì, inghiottì Datan e coperse il sèguito d’Abiram. 18 Un fuoco s’accese nella loro assemblea, la fiamma consumò gli empi. 19 Fecero un vitello in Horeb, e adorarono un’immagine di getto; 20 così mutarono la loro gloria nella figura d’un bue che mangia l’erba. 21 Dimenticarono Dio, loro salvatore, che avea fatto cose grandi in Egitto, 22 cose maravigliose nel paese di Cham, cose tremende al Mar rosso. 23 Ond’egli parlò di sterminarli; ma Mosè, suo eletto, stette sulla breccia dinanzi a lui per stornar l’ira sua onde non li distruggesse. 24 Essi disdegnarono il paese delizioso, non credettero alla sua parola; 25 e mormorarono nelle loro tende, e non dettero ascolto alla voce dell’Eterno. 26 Ond’egli, alzando la mano, giurò loro che li farebbe cader nel deserto, 27 che farebbe perire la loro progenie fra le nazioni e li disperderebbe per tutti i paesi. 28 Si congiunsero anche con Baal-Peor e mangiarono dei sacrifizi dei morti. 29 Così irritarono Iddio colle loro azioni, e un flagello irruppe fra loro. 30 Ma Fineas si levò e fece giustizia, e il flagello fu arrestato. 31 E ciò gli fu imputato come giustizia per ogni età, in perpetuo. 32 Lo provocarono ad ira anche alle acque di Meriba, e venne del male a Mosè per cagion loro; 33 perché inasprirono il suo spirito ed egli parlò sconsigliatamente con le sue labbra. 34 Essi non distrussero i popoli, come l’Eterno avea loro comandato; 35 ma si mescolarono con le nazioni, e impararono le opere d’esse: 36 e servirono ai loro idoli, i quali divennero per essi un laccio; 37 e sacrificarono i loro figliuoli e le loro figliuole ai demoni, 38 e sparsero il sangue innocente, il sangue dei loro figliuoli e delle loro figliuole, che sacrificarono agl’idoli di Canaan; e il paese fu profanato dal sangue versato. 39 Essi si contaminarono con le loro opere, e si prostituirono coi loro atti. 40 Onde l’ira dell’Eterno si accese contro il suo popolo, ed egli ebbe in abominio la sua eredità. 41 E li dette nelle mani delle nazioni, e quelli che li odiavano li signoreggiarono. 42 E i loro nemici li oppressero, e furono umiliati sotto la loro mano. 43 Molte volte li liberò, ma essi si ribellavano, seguendo i loro propri voleri, e si rovinavano per la loro iniquità. 44 Tuttavia, volse a loro lo sguardo quando furono in distretta, quando udì il loro grido; 45 e si ricordò per loro del suo patto, e si pentì secondo la moltitudine delle sue benignità. 46 Fece loro anche trovar compassione presso tutti quelli che li aveano menati in cattività. 47 Salvaci, o Eterno, Iddio nostro, e raccoglici di fra le nazioni, affinché celebriamo il tuo santo nome, e mettiamo la nostra gloria nel lodarti. 48 Benedetto sia l’Eterno, l’Iddio d’Israele, d’eternità in eternità! E tutto il popolo dica: Amen! Alleluia. 107 1 Celebrate l’Eterno, perch’egli è buono, perché la sua benignità dura in eterno! 2 Così dicano i riscattati dall’Eterno, ch’egli ha riscattati dalla mano dell’avversario 3 e raccolti da tutti i paesi, dal levante e dal ponente, dal settentrione e dal mezzogiorno. 4 Essi andavano errando nel deserto per vie desolate; non trovavano città da abitare. 5 Affamati e assetati, l’anima veniva meno in loro. 6 Allora gridarono all’Eterno nella loro distretta, ed ei li trasse fuori dalle loro angosce. 7 Li condusse per la diritta via perché giungessero a una città da abitare. 8 Celebrino l’Eterno per la sua benignità, e per le sue maraviglie a pro dei figliuoli degli uomini! 9 Poich’egli ha saziato l’anima assetata, ed ha ricolmato di beni l’anima affamata. 10 Altri dimoravano in tenebre e in ombra di morte, prigionieri nell’afflizione e nei ferri, 11 perché s’erano ribellati alle parole di Dio e aveano sprezzato il consiglio dell’Altissimo; 12 ond’egli abbatté il cuor loro con affanno; essi caddero, e non ci fu alcuno che li soccorresse. 13 Allora gridarono all’Eterno nella loro distretta, e li salvò dalle loro angosce; 14 li trasse fuori dalle tenebre e dall’ombra di morte, e ruppe i loro legami. 15 Celebrino l’Eterno per la sua benignità, e per le sue maraviglie a pro dei figliuoli degli uomini! 16 Poich’egli ha rotte le porte di rame, e ha spezzato le sbarre di ferro. 17 Degli stolti erano afflitti per la loro condotta ribelle e per le loro iniquità. 18 L’anima loro abborriva ogni cibo, ed eran giunti fino alle porte della morte. 19 Allora gridarono all’Eterno nella loro distretta, e li salvò dalle loro angosce. 20 Mandò la sua parola e li guarì, e li scampò dalla fossa. 21 Celebrino l’Eterno per la sua benignità, e per le sue maraviglie a pro dei figliuoli degli uomini! 22 Offrano sacrifizi di lode, e raccontino le sue opere con giubilo! 23 Ecco quelli che scendon nel mare su navi, che trafficano sulle grandi acque; 24 essi veggono le opere dell’Eterno e le sue maraviglie nell’abisso. 25 Poich’egli comanda e fa levare il vento di tempesta, che solleva le onde del mare. 26 Salgono al cielo, scendono negli abissi; l’anima loro si strugge per l’angoscia. 27 Traballano e barcollano come un ubriaco, e tutta la loro saviezza vien meno. 28 Ma, gridando essi all’Eterno nella loro distretta, egli li trae fuori dalle loro angosce. 29 Egli muta la tempesta in quiete, e le onde si calmano. 30 Essi si rallegrano perché si sono calmate, ed ei li conduce al porto da loro desiderato. 31 Celebrino l’Eterno per la sua benignità, e per le sue maraviglie a pro dei figliuoli degli uomini! 32 Lo esaltino nell’assemblea del popolo, e lo lodino nel consiglio degli anziani! 33 Egli cambia i fiumi in deserto, e le fonti dell’acqua in luogo arido; 34 la terra fertile in pianura di sale, per la malvagità de’ suoi abitanti. 35 Egli cambia il deserto in uno stagno, e la terra arida in fonti d’acqua. 36 Egli fa quivi abitar gli affamati ed essi fondano una città da abitare. 37 Vi seminano campi e vi piantano vigne, e ne raccolgono frutti abbondanti. 38 Egli li benedice talché moltiplicano grandemente, ed egli non lascia scemare il loro bestiame. 39 Ma poi sono ridotti a pochi, umiliati per l’oppressione, per l’avversità e gli affanni. 40 Egli spande lo sprezzo sui principi, e li fa errare per deserti senza via; 41 ma innalza il povero traendolo dall’afflizione, e fa moltiplicar le famiglie a guisa di gregge. 42 Gli uomini retti lo vedono e si rallegrano, ed ogni iniquità ha la bocca chiusa. 43 Chi è savio osservi queste cose, e consideri la benignità dell’Eterno. 108 1 Canto. Salmo di Davide. Il mio cuore è ben disposto, o Dio, io canterò e salmeggerò, e la mia gloria pure. 2 Destatevi, saltèro e cetra, io voglio risvegliare l’alba. 3 Io ti celebrerò fra i popoli, o Eterno, e a te salmeggerò fra le nazioni. 4 Perché grande al disopra de’ cieli è la tua benignità e la tua fedeltà giunge fino alle nuvole. 5 Innalzati, o Dio, al disopra de’ cieli, risplenda su tutta la terra la tua gloria! 6 Affinché i tuoi diletti sian liberati, salvaci con la tua destra e ci esaudisci. 7 Iddio ha parlato nella sua santità: Io trionferò, spartirò Sichem e misurerò la valle di Succot. 8 Mio è Galaad e mio è Manasse, ed Efraim è la forte difesa del mio capo; Giuda è il mio scettro. 9 Moab è il bacino dove mi lavo; sopra Edom getterò il mio sandalo; sulla Filistia manderò gridi di trionfo. 10 Chi mi condurrà nella città forte? Chi mi menerà fino in Edom? 11 Non sarai tu, o Dio, che ci hai rigettati e non esci più, o Dio, coi nostri eserciti? 12 Dacci aiuto per uscir dalla distretta, poiché vano è il soccorso dell’uomo. 13 Con Dio noi faremo prodezze, ed egli schiaccerà i nostri nemici. 109 1 Per il Capo de’ musici. Salmo di Davide. O Dio della mia lode, non tacere, 2 perché la bocca dell’empio e la bocca di frode si sono aperte contro di me; hanno parlato contro di me con lingua bugiarda. 3 M’hanno assediato con parole d’odio, e m’hanno fatto guerra senza cagione. 4 Invece dell’amore che porto loro, mi sono avversari, ed io non faccio che pregare. 5 Essi m’hanno reso male per bene, e odio per il mio amore. 6 Costituisci un empio su di lui, si tenga alla sua destra un avversario. 7 Quando sarà giudicato, esca condannato, e la sua preghiera gli sia imputata come peccato. 8 Siano i suoi giorni pochi: un altro prenda il suo ufficio. 9 Siano i suoi figliuoli orfani e la sua moglie vedova. 10 I suoi figliuoli vadan vagando e accattino, e cerchino il pane lungi dalle loro case in rovina. 11 Getti l’usuraio le sue reti su tutto ciò ch’egli ha, e gli stranieri faccian lor preda delle sue fatiche. 12 Nessuno estenda a lui la sua benignità, e non vi sia chi abbia pietà de’ suoi orfani. 13 La sua progenie sia distrutta; nella seconda generazione sia cancellato il loro nome! 14 L’iniquità dei suoi padri sia ricordata dall’Eterno, e il peccato di sua madre non sia cancellato. 15 Sian quei peccati del continuo davanti all’Eterno, e faccia egli sparire dalla terra la di lui memoria, 16 perch’egli non si è ricordato d’usar benignità, ma ha perseguitato il misero, il povero, il tribolato di cuore per ucciderlo. 17 Egli ha amato la maledizione, e questa gli è venuta addosso; non si è compiaciuto nella benedizione, ed essa si tien lungi da lui. 18 S’è vestito di maledizione come della sua veste, ed essa è penetrata come acqua, dentro di lui, e come olio, nelle sue ossa. 19 Siagli essa come un vestito di cui si cuopra, come una cintura di cui sia sempre cinto! 20 Tal sia, da parte dell’Eterno, la ricompensa dei miei avversari, e di quelli che proferiscono del male contro l’anima mia. 21 Ma tu, o Eterno, o Signore, opera in mio favore, per amor del tuo nome; poiché la tua misericordia è buona, liberami, 22 perché io son misero e povero, e il mio cuore è piagato dentro di me. 23 Io me ne vo come l’ombra quando s’allunga, sono cacciato via come la locusta. 24 Le mie ginocchia vacillano per i miei digiuni, e la mia carne deperisce e dimagra. 25 Son diventato un obbrobrio per loro; quando mi vedono, scuotono il capo. 26 Aiutami, o Eterno, mio Dio, salvami secondo la tua benignità, 27 e sappiano essi che questo è opera della tua mano, che sei tu, o Eterno, che l’hai fatto. 28 Essi malediranno, ma tu benedirai; s’innalzeranno e resteran confusi, ma il tuo servitore si rallegrerà. 29 I miei avversari saranno vestiti di vituperio e avvolti nella loro vergogna come in un mantello! 30 Io celebrerò altamente l’Eterno con la mia bocca, lo loderò in mezzo alla moltitudine; 31 poiché egli sta alla destra del povero per salvarlo da quelli che lo condannano a morte. 110 1 Salmo di Davide. L’Eterno ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra finché io abbia fatto de’ tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi. 2 L’Eterno estenderà da Sion lo scettro della sua potenza: Signoreggia in mezzo ai tuoi nemici! 3 Il tuo popolo s’offre volenteroso nel giorno che raduni il tuo esercito. Parata di santità, dal seno dell’alba, la tua gioventù viene a te come la rugiada. 4 L’Eterno l’ha giurato e non si pentirà: Tu sei sacerdote in eterno, secondo l’ordine di Melchisedec. 5 Il Signore, alla tua destra, schiaccerà dei re nel giorno della sua ira, 6 eserciterà il giudizio fra le nazioni, riempirà ogni luogo di cadaveri, 7 schiaccerà il capo ai nemici sopra un vasto paese; berrà dal torrente per via, e perciò alzerà il capo. 111 1 Alleluia. Io celebrerò l’Eterno con tutto il cuore nel consiglio degli uomini diritti, e nell’assemblea. 2 Grandi sono le opere dell’Eterno, ricercate da tutti quelli che si dilettano in esse. 3 Quel ch’egli fa è splendore e magnificenza, e la sua giustizia dimora in eterno. 4 Egli ha fatto sì che le sue maraviglie fosser ricordate; l’Eterno è misericordioso e pieno di compassione. 5 Egli ha dato da vivere a quelli che lo temono, egli si ricorda in eterno del suo patto. 6 Egli ha fatto conoscere al suo popolo la potenza delle sue opere, dandogli l’eredità delle nazioni. 7 Le opere delle sue mani sono verità e giustizia; tutti i suoi precetti sono fermi, 8 stabili in sempiterno, fatti con verità e con dirittura. 9 Egli ha mandato la redenzione al suo popolo, ha stabilito il suo patto per sempre; santo e tremendo è il suo nome. 10 Il timor dell’Eterno è il principio della sapienza; buon senno hanno tutti quelli che mettono in pratica la sua legge. La sua lode dimora in perpetuo. 112 1 Alleluia. Beato l’uomo che teme l’Eterno, che si diletta grandemente nei suoi comandamenti. 2 Forte sulla terra sarà la sua progenie; la generazione degli uomini retti sarà benedetta. 3 Abbondanza e ricchezze sono nella sua casa, e la sua giustizia dimora in perpetuo. 4 La luce si leva nelle tenebre per quelli che son retti, per chi è misericordioso, pietoso e giusto. 5 Felice l’uomo che ha compassione e presta! Egli guadagnerà la sua causa in giudizio, 6 poiché non sarà mai smosso; la memoria del giusto sarà perpetua. 7 Egli non temerà alcun sinistro rumore; il suo cuore è fermo, fidente nell’Eterno. 8 Il suo cuore è saldo, esente da timori, e alla fine vedrà sui suoi nemici quel che desidera. 9 Egli ha sparso, ha dato ai bisognosi, la sua giustizia dimora in perpetuo, la sua potenza s’innalzerà gloriosa. 10 L’empio lo vedrà e ne avrà dispetto, digrignerà i denti e si struggerà; il desiderio degli empi perirà. 113 1 Alleluia. Lodate, o servi dell’Eterno, lodate il nome dell’Eterno! 2 Sia benedetto il nome dell’Eterno da ora in perpetuo! 3 Dal sol levante fino al ponente sia lodato il nome dell’Eterno! 4 L’Eterno è eccelso sopra tutte le nazioni, e la sua gloria è al disopra dei cieli. 5 Chi è simile all’Eterno, all’Iddio nostro, che siede sul trono in alto, 6 che s’abbassa a riguardare nei cieli e sulla terra? 7 Egli rileva il misero dalla polvere, e trae su il povero dal letame, 8 per farlo sedere coi principi, coi principi del suo popolo. 9 Fa abitar la sterile in famiglia, qual madre felice di figliuoli. Alleluia. 114 1 Quando Israele uscì dall’Egitto, e la casa di Giacobbe di fra un popolo dal linguaggio strano, 2 Giuda divenne il santuario dell’Eterno; Israele, suo dominio. 3 Il mare lo vide e fuggì, il Giordano tornò addietro. 4 I monti saltarono come montoni, i colli come agnelli. 5 Che avevi, o mare, che fuggisti? E tu, Giordano, che tornasti addietro? 6 E voi, monti, che saltaste come montoni, e voi, colli, come agnelli? 7 Trema, o terra, alla presenza del Signore, alla presenza dell’Iddio di Giacobbe, 8 che mutò la roccia in istagno, il macigno in sorgente d’acqua. 115 1 Non a noi, o Eterno, non a noi, ma al tuo nome da’ gloria, per la tua benignità e per la tua fedeltà! 2 Perché direbbero le nazioni: Dov’è il loro Dio? 3 Ma il nostro Dio è nei cieli; egli fa tutto ciò che gli piace. 4 I loro idoli sono argento ed oro, opera di mano d’uomo. 5 Hanno bocca e non parlano, hanno occhi e non vedono, 6 hanno orecchi e non odono, hanno naso e non odorano, 7 hanno mani e non toccano, hanno piedi e non camminano, la loro gola non rende alcun suono. 8 Come loro sian quelli che li fanno, tutti quelli che in essi confidano. 9 O Israele, confida nell’Eterno! Egli è il loro aiuto e il loro scudo. 10 O casa d’Aaronne, confida nell’Eterno! Egli è il loro aiuto e il loro scudo. 11 O voi che temete l’Eterno, confidate nell’Eterno! Egli è il loro aiuto e il loro scudo. 12 L’Eterno si è ricordato di noi; egli benedirà, sì, benedirà la casa d’Israele, benedirà la casa d’Aaronne, 13 benedirà quelli che temono l’Eterno, piccoli e grandi. 14 L’Eterno vi moltiplichi le sue grazie, a voi ed ai vostri figliuoli. 15 Siate benedetti dall’Eterno, che ha fatto il cielo e la terra. 16 I cieli sono i cieli dell’Eterno, ma la terra l’ha data ai figliuoli degli uomini. 17 Non sono i morti che lodano l’Eterno, né alcuno di quelli che scendono nel luogo del silenzio; 18 ma noi benediremo l’Eterno da ora in perpetuo. Alleluia. 116 1 Io amo l’Eterno perch’egli ha udito la mia voce e le mie supplicazioni. 2 Poiché egli ha inclinato verso me il suo orecchio, io lo invocherò per tutto il corso dei miei giorni. 3 I legami della morte mi aveano circondato, le angosce del soggiorno dei morti m’aveano còlto; io avevo incontrato distretta e cordoglio. 4 Ma io invocai il nome dell’Eterno: Deh, o Eterno, libera l’anima mia! 5 L’Eterno è pietoso e giusto, e il nostro Dio è misericordioso. 6 L’Eterno protegge i semplici; io ero ridotto in misero stato, egli mi ha salvato. 7 Ritorna, anima mia, al tuo riposo, perché l’Eterno t’ha colmata di beni. 8 Poiché tu hai liberata l’anima mia dalla morte, gli occhi miei da lacrime, i miei piedi da caduta. 9 Io camminerò nel cospetto dell’Eterno, sulla terra dei viventi. 10 Io ho creduto, perciò parlerò. Io ero grandemente afflitto. 11 Io dicevo nel mio smarrimento: Ogni uomo è bugiardo. 12 Che renderò io all’Eterno? tutti i suoi benefizi son sopra me. 13 Io prenderò il calice della salvezza e invocherò il nome dell’Eterno. 14 Io compirò i miei voti all’Eterno, e lo farò in presenza di tutto il suo popolo. 15 Cosa di gran momento è agli occhi dell’Eterno la morte de’ suoi diletti. 16 Sì, o Eterno, io son tuo servitore, son tuo servitore, figliuolo della tua servente; tu hai sciolto i miei legami. 17 Io t’offrirò il sacrifizio di lode e invocherò il nome dell’Eterno. 18 Io compirò i miei voti all’Eterno, e lo farò in presenza di tutto il suo popolo, 19 nei cortili della casa dell’Eterno, in mezzo a te, o Gerusalemme. Alleluia. 117 1 Lodate l’Eterno, voi nazioni tutte! Celebratelo, voi tutti i popoli! 2 Poiché la sua benignità verso noi è grande, e la fedeltà dell’Eterno dura in perpetuo. Alleluia. 118 1 Celebrate l’Eterno, poiché egli è buono, perché la sua benignità dura in eterno. 2 Sì, dica Israele: La sua benignità dura in eterno. 3 Sì, dica la casa d’Aaronne: La sua benignità dura in eterno. 4 Sì, dicano quelli che temono l’Eterno: La sua benignità dura in eterno. 5 Dal fondo della mia distretta invocai l’Eterno; l’Eterno mi rispose e mi mise al largo. 6 L’Eterno è per me; io non temerò; che cosa mi può far l’uomo? 7 L’Eterno è per me, fra quelli che mi soccorrono; ed io vedrò quel che desidero su quelli che m’odiano. 8 E’ meglio rifugiarsi nell’Eterno che confidare nell’uomo; 9 è meglio rifugiarsi nell’Eterno che confidare nei principi. 10 Tutte le nazioni m’hanno circondato; nel nome dell’Eterno, eccole da me sconfitte. 11 M’hanno circondato, sì, m’hanno accerchiato; nel nome dell’Eterno, eccole da me sconfitte. 12 M’hanno circondato come api, ma sono state spente come fuoco di spine; nel nome dell’Eterno io le ho sconfitte. 13 Tu m’hai spinto con violenza per farmi cadere, ma l’Eterno mi ha soccorso. 14 L’Eterno è la mia forza e il mio cantico, ed è stato la mia salvezza. 15 Un grido d’esultanza e di vittoria risuona nelle tende dei giusti: La destra dell’Eterno fa prodezze. 16 La destra dell’Eterno è levata in alto, la destra dell’Eterno fa prodezze. 17 Io non morrò, anzi vivrò, e racconterò le opere dell’Eterno. 18 Certo, l’Eterno mi ha castigato, ma non mi ha dato in balìa della morte. 19 Apritemi le porte della giustizia; io entrerò per esse, e celebrerò l’Eterno. 20 Questa è la porta dell’Eterno; i giusti entreranno per essa. 21 Io ti celebrerò perché tu m’hai risposto, e sei stato la mia salvezza. 22 La pietra che gli edificatori avevano rigettata è divenuta la pietra angolare. 23 Questa è opera dell’Eterno, è cosa maravigliosa agli occhi nostri. 24 Questo è il giorno che l’Eterno ha fatto; festeggiamo e rallegriamoci in esso. 25 Deh, o Eterno, salva! Deh, o Eterno, facci prosperare! 26 Benedetto colui che viene nel nome dell’Eterno! Noi vi benediciamo dalla casa dell’Eterno. 27 L’Eterno è Dio ed ha fatto risplender su noi la sua luce; legate con funi la vittima della solennità, e menatela ai corni dell’altare. 28 Tu sei il mio Dio, io ti celebrerò; tu sei il mio Dio, io ti esalterò. 29 Celebrate l’Eterno, perch’egli è buono, perché la sua benignità dura in eterno. 119 1 Beati quelli che sono integri nelle loro vie, che camminano secondo la legge dell’Eterno. 2 Beati quelli che osservano le sue testimonianze, che lo cercano con tutto il cuore, 3 ed anche non operano iniquità, ma camminano nelle sue vie. 4 Tu hai ordinato i tuoi precetti perché siano osservati con cura. 5 Oh siano le mie vie dirette all’osservanza dei tuoi statuti! 6 Allora non sarò svergognato quando considererò tutti i tuoi comandamenti. 7 Io ti celebrerò con dirittura di cuore, quando avrò imparato i tuoi giusti decreti. 8 Io osserverò i tuoi statuti, non abbandonarmi del tutto. 9 Come renderà il giovane la sua via pura? Col badare ad essa secondo la tua parola. 10 Io ti ho cercato con tutto il mio cuore; non lasciarmi deviare dai tuoi comandamenti. 11 Io ho riposto la tua parola nel mio cuore per non peccare contro di te. 12 Tu sei benedetto, o Eterno; insegnami i tuoi statuti. 13 Ho raccontato con le mie labbra tutti i giudizi della tua bocca. 14 Io gioisco nella via delle tue testimonianze, come se possedessi tutte le ricchezze. 15 Io mediterò sui tuoi precetti e considerò i tuoi sentieri. 16 Io mi diletterò nei tuoi statuti, non dimenticherò la tua parola. 17 Fa’ del bene al tuo servitore perché io viva ed osservi la tua parola. 18 Apri gli occhi miei ond’io contempli le maraviglie della tua legge. 19 Io sono un forestiero sulla terra; non mi nascondere i tuoi comandamenti. 20 L’anima mia si strugge dalla brama che ha dei tuoi giudizi in ogni tempo. 21 Tu sgridi i superbi, i maledetti, che deviano dai tuoi comandamenti. 22 Togli di sopra a me il vituperio e lo sprezzo, perché io ho osservato le tue testimonianze. 23 Anche quando i principi siedono e parlano contro di me, il tuo servitore medita i tuoi statuti. 24 Sì, le tue testimonianze sono il mio diletto e i miei consiglieri. 25 L’anima mia è attaccata alla polvere; vivificami secondo la tua parola. 26 Io ti ho narrato le mie vie, e tu m’hai risposto; insegnami i tuoi statuti. 27 Fammi intendere la via dei tuoi precetti, ed io mediterò le tue maraviglie. 28 L’anima mia, dal dolore, si strugge in lacrime; rialzami secondo la tua parola. 29 Tieni lontana da me la via della menzogna, e, nella tua grazia, fammi intender la tua legge. 30 Io ho scelto la via della fedeltà, mi son posto i tuoi giudizi dinanzi agli occhi. 31 Io mi tengo attaccato alle tue testimonianze; o Eterno, non lasciare che io sia confuso. 32 Io correrò per la via dei tuoi comandamenti, quando m’avrai allargato il cuore. 33 Insegnami, o Eterno, la via dei tuoi statuti ed io la seguirò fino alla fine. 34 Dammi intelletto e osserverò la tua legge; la praticherò con tutto il cuore. 35 Conducimi per il sentiero dei tuoi comandamenti, poiché io mi diletto in esso. 36 Inclina il mio cuore alle tue testimonianze e non alla cupidigia. 37 Distogli gli occhi miei dal contemplare la vanità, e vivificami nelle tue vie. 38 Mantieni al tuo servitore la tua parola, che inculca il tuo timore. 39 Rimuovi da me il vituperio ch’io temo, perché i tuoi giudizi son buoni. 40 Ecco, io bramo i tuoi precetti, vivificami nella tua giustizia. 41 Vengano su me le tue benignità, o Eterno, e la tua salvezza, secondo la tua parola. 42 E avrò di che rispondere a chi mi fa vituperio, perché confido nella tua parola. 43 Non mi toglier del tutto dalla bocca la parola della verità, perché spero nei tuoi giudizi. 44 Ed io osserverò la tua legge del continuo, in sempiterno. 45 E camminerò con libertà, perché ho cercato i tuoi precetti. 46 Parlerò delle tue testimonianze davanti ai re e non sarò svergognato. 47 E mi diletterò nei tuoi comandamenti, i quali io amo. 48 Alzerò le mie mani verso i tuoi comandamenti che amo, e mediterò i tuoi statuti. 49 Ricordati della parola detta al tuo servitore; su di essa m’hai fatto sperare. 50 Questo è il mio conforto nella mia afflizione; che la tua parola mi vivifica. 51 I superbi mi cuopron di scherno, ma io non devìo dalla tua legge. 52 Io mi ricordo de’ tuoi giudizi antichi, o Eterno, e mi consolo. 53 Un’ira ardente mi prende a motivo degli empi, che abbandonano la tua legge. 54 I tuoi statuti sono i miei cantici, nella casa del mio pellegrinaggio. 55 Io mi ricordo la notte del tuo nome, o Eterno, e osservo la tua legge. 56 Questo bene mi è toccato, di osservare i tuoi precetti. 57 L’Eterno è la mia parte; ho promesso d’osservare le tue parole. 58 Io ho cercato il tuo favore con tutto il cuore: abbi pietà di me, secondo la tua parola. 59 Io ho riflettuto alle mie vie e ho rivolto i miei passi verso le tue testimonianze. 60 Mi sono affrettato, e non ho indugiato ad osservare i tuoi comandamenti. 61 I lacci degli empi m’hanno avviluppato, ma io non ho dimenticato la tua legge. 62 A mezzanotte io mi levo per celebrarti a motivo dei tuoi giusti giudizi. 63 Io sono il compagno di tutti quelli che ti temono e di quelli che osservano i tuoi precetti. 64 O Eterno, la terra è piena della tua benignità; insegnami i tuoi statuti. 65 Tu hai fatto del bene al tuo servitore, o Eterno, secondo la tua parola. 66 Dammi buon senno e intelligenza, perché ho creduto nei tuoi comandamenti. 67 Prima che io fossi afflitto, andavo errando; ma ora osservo la tua parola. 68 Tu sei buono e fai del bene; insegnami i tuoi statuti. 69 I superbi hanno ordito menzogne contro a me, ma io osservo i tuoi precetti con tutto il cuore. 70 Il loro cuore è denso come grasso, ma io mi diletto nella tua legge. 71 E’ stato un bene per me l’essere afflitto, ond’io imparassi i tuoi statuti. 72 La legge della tua bocca mi val meglio di migliaia di monete d’oro e d’argento. 73 Le tue mani m’hanno fatto e formato; dammi intelletto e imparerò i tuoi comandamenti. 74 Quelli che ti temono mi vedranno e si rallegreranno, perché ho sperato nella tua parola. 75 Io so, o Eterno, che i tuoi giudizi son giusti, e che nella tua fedeltà m’hai afflitto. 76 Deh, sia la tua benignità il mio conforto, secondo la tua parola detta al tuo servitore. 77 Vengan su me le tue compassioni, ond’io viva; perché la tua legge è il mio diletto. 78 Sian contusi i superbi, perché, mentendo, pervertono la mia causa; ma io medito i tuoi precetti. 79 Rivolgansi a me quelli che ti temono e quelli che conoscono le tue testimonianze. 80 Sia il mio cuore integro nei tuoi statuti ond’io non sia confuso. 81 L’anima mia vien meno bramando la tua salvezza; io spero nella tua parola. 82 Gli occhi miei vengon meno bramando la tua parola, mentre dico: Quando mi consolerai? 83 Poiché io son divenuto come un otre al fumo; ma non dimentico i tuoi statuti. 84 Quanti sono i giorni del tuo servitore? Quando farai giustizia di quelli che mi perseguitano? 85 I superbi mi hanno scavato delle fosse; essi, che non agiscono secondo la tua legge. 86 Tutti i tuoi comandamenti sono fedeltà; costoro mi perseguitano a torto; soccorrimi! 87 Mi hanno fatto quasi sparire dalla terra; ma io non ho abbandonato i tuoi precetti. 88 Vivificami secondo la tua benignità, ed io osserverò la testimonianza della tua bocca. 89 In perpetuo, o Eterno, la tua parola è stabile nei cieli. 90 La tua fedeltà dura d’età in età; tu hai fondato la terra ed essa sussiste. 91 Tutto sussiste anche oggi secondo i tuoi ordini, perché ogni cosa è al tuo servigio. 92 Se la tua legge non fosse stata il mio diletto, sarei già perito nella mia afflizione. 93 Io non dimenticherò mai i tuoi precetti, perché per essi tu mi hai vivificato. 94 Io son tuo, salvami, perché ho cercato i tuoi precetti. 95 Gli empi m’hanno aspettato per farmi perire, ma io considero le tue testimonianze. 96 Io ho veduto che ogni cosa perfetta ha un limite, ma il tuo comandamento ha una estensione infinita. 97 Oh, quanto amo la tua legge! è la mia meditazione di tutto il giorno. 98 I tuoi comandamenti mi rendon più savio dei miei nemici; perché sono sempre meco. 99 Io ho più intelletto di tutti i miei maestri, perché le tue testimonianze son la mia meditazione. 100 Io ho più intelligenza de’ vecchi, perché ho osservato i tuoi precetti. 101 Io ho trattenuto i miei piedi da ogni sentiero malvagio, per osservare la tua parola. 102 Io non mi sono distolto dai tuoi giudizi, perché tu m’hai ammaestrato. 103 Oh come son dolci le tue parole al mio palato! Son più dolci del miele alla mia bocca. 104 Mediante i tuoi precetti io divento intelligente; perciò odio ogni sentiero di falsità. 105 La tua parola è una lampada al mio piè ed una luce sul mio sentiero. 106 Io ho giurato, e lo manterrò, d’osservare i tuoi giusti giudizi. 107 Io sono sommamente afflitto; o Eterno, vivificami secondo la tua parola. 108 Deh, o Eterno, gradisci le offerte volontarie della mia bocca, e insegnami i tuoi giudizi. 109 La vita mia è del continuo in pericolo ma io non dimentico la tua legge. 110 Gli empi mi hanno teso dei lacci, ma io non mi sono sviato dai tuoi precetti. 111 Le tue testimonianze son la mia eredità in perpetuo, perché son la letizia del mio cuore. 112 Io ho inclinato il mio cuore a praticare i tuoi statuti, in perpetuo, sino alla fine. 113 Io odio gli uomini dal cuor doppio, ma amo la tua legge. 114 Tu sei il mio rifugio ed il mio scudo; io spero nella tua parola. 115 Dipartitevi da me, o malvagi, ed io osserverò i comandamenti del mio Dio. 116 Sostienmi secondo la tua parola, ond’io viva, e non rendermi confuso nella mia speranza. 117 Sii il mio sostegno, e sarò salvo, e terrò del continuo i tuoi statuti dinanzi agli occhi. 118 Tu disprezzi tutti quelli che deviano dai tuoi statuti, perché la loro frode è falsità. 119 Tu togli via come schiuma tutti gli empi dalla terra; perciò amo le tue testimonianze. 120 La mia carne rabbrividisce per lo spavento di te, e io temo i tuoi giudizi. 121 Io ho fatto ciò che è diritto e giusto; non abbandonarmi ai miei oppressori. 122 Da’ sicurtà per il bene del tuo servitore, e non lasciare che i superbi m’opprimano. 123 Gli occhi miei vengon meno, bramando la tua salvezza e la parola della tua giustizia. 124 Opera verso il tuo servitore secondo la tua benignità, e insegnami i tuoi statuti. 125 Io sono tuo servitore; dammi intelletto, perché possa conoscere le tue testimonianze. 126 E’ tempo che l’Eterno operi; essi hanno annullato la tua legge. 127 Perciò io amo i tuoi comandamenti più dell’oro, più dell’oro finissimo. 128 Perciò ritengo diritti tutti i tuoi precetti, e odio ogni sentiero di menzogna. 129 Le tue testimonianze sono maravigliose; perciò l’anima mia le osserva. 130 La dichiarazione delle tue parole illumina; dà intelletto ai semplici. 131 Io ho aperto la bocca e ho sospirato perché ho bramato i tuoi comandamenti. 132 Volgiti a me ed abbi pietà di me, com’è giusto che tu faccia a chi ama il tuo nome. 133 Rafferma i miei passi nella tua parola, e non lasciare che alcuna iniquità mi domini. 134 Liberami dall’oppressione degli uomini, ed io osserverò i tuoi precetti. 135 Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servitore, e insegnami i tuoi statuti. 136 Rivi di lacrime mi scendon giù dagli occhi, perché la tua legge non è osservata. 137 Tu sei giusto, o Eterno, e diritti sono i tuoi giudizi. 138 Tu hai prescritto le tue testimonianze con giustizia e con grande fedeltà. 139 Il mio zelo mi consuma perché i miei nemici han dimenticato le tue parole. 140 La tua parola è pura d’ogni scoria; perciò il tuo servitore l’ama. 141 Io son piccolo e sprezzato, ma non dimentico i tuoi precetti. 142 La tua giustizia è una giustizia eterna, e la tua legge è verità. 143 Distretta e tribolazione m’hanno còlto, ma i tuoi comandamenti sono il mio diletto. 144 Le tue testimonianze sono giuste in eterno; dammi intelletto ed io vivrò. 145 Io grido con tutto il cuore; rispondimi, o Eterno! Io osserverò i tuoi statuti. 146 Io t’invoco; salvami, e osserverò le tue testimonianze. 147 Io prevengo l’alba e grido; io spero nella tua parola. 148 Gli occhi miei prevengono lo vigilie della notte, per meditare la tua parola. 149 Ascolta la mia voce secondo la tua benignità; o Eterno, vivificami secondo la tua giustizia. 150 Si accostano a me quelli che van dietro alla scelleratezza; essi son lontani dalla tua legge. 151 Tu sei vicino, o Eterno, e tutti i tuoi comandamenti son verità. 152 Da lungo tempo so dalle tue testimonianze che tu le hai stabilite in eterno. 153 Considera la mia afflizione, e liberami; perché non ho dimenticato la tua legge. 154 Difendi tu la mia causa e riscattami; vivificami secondo la tua parola. 155 La salvezza è lungi dagli empi, perché non cercano i tuoi statuti. 156 Le tue compassioni son grandi, o Eterno; vivificami secondo i tuoi giudizi. 157 I miei persecutori e i miei avversari son molti, ma io non devìo dalle tue testimonianze. 158 Io ho veduto gli sleali e ne ho provato orrore; perché non osservano la tua parola. 159 Vedi come amo i tuoi precetti! O Eterno, vivificami secondo la tua benignità. 160 La somma della tua parola è verità; e tutti i giudizi della tua giustizia durano in eterno. 161 I principi m’hanno perseguitato senza ragione, ma il mio cuore ha timore delle tue parole. 162 Io mi rallegro della tua parola, come uno che trova grandi spoglie. 163 Io odio e abomino la menzogna, ma amo la tua legge. 164 Io ti lodo sette volte al giorno per i giudizi della tua giustizia. 165 Gran pace hanno quelli che amano la tua legge, e non c’è nulla che possa farli cadere. 166 Io ho sperato nella tua salvezza, o Eterno, e ho messo in pratica i tuoi comandamenti. 167 L’anima mia ha osservato le tue testimonianze, ed io le amo grandemente. 168 Io ho osservato i tuoi precetti e le tue testimonianze, perché tutte le mie vie ti stanno dinanzi. 169 Giunga il mio grido dinanzi a te, o Eterno; dammi intelletto secondo la tua parola. 170 Giunga la mia supplicazione in tua presenza; liberami secondo la tua parola. 171 Le mie labbra esprimeranno la tua lode, perché tu m’insegni i tuoi statuti. 172 La mia lingua celebrerà la tua parola, perché tutti i tuoi comandamenti sono giustizia. 173 La tua mano mi aiuti, perché ho scelto i tuoi precetti. 174 Io bramo la tua salvezza, o Eterno, e la tua legge è il mio diletto. 175 L’anima mia viva, ed essa ti loderà; e mi soccorrano i tuoi giudizi. 176 Io vo errando come pecora smarrita; cerca il tuo servitore, perché io non dimentico i tuoi comandamenti.