Bible verses about "courtship" | ItalianRiveduta

Genesis 24:1-66

1 Or Abrahamo era vecchio e d’età avanzata; e l’Eterno avea benedetto Abrahamo in ogni cosa. 2 E Abrahamo disse al più antico servo di casa sua, che aveva il governo di tutti i suoi beni: "Deh, metti la tua mano sotto la mia coscia; 3 e io ti farò giurare per l’Eterno, l’Iddio dei cieli e l’Iddio della terra, che tu non prenderai per moglie al mio figliuolo alcuna delle figliuole de’ Cananei, fra i quali dimoro; 4 ma andrai al mio paese e al mio parentado, e vi prenderai una moglie per il mio figliuolo, per Isacco". 5 Il servo gli rispose: "Forse quella donna non vorrà seguirmi in questo paese; dovrò io allora ricondurre il tuo figliuolo nei paese donde tu sei uscito?" 6 E Abrahamo gli disse: "Guardati dal ricondurre colà il mio figliuolo! 7 L’Eterno, l’Iddio dei cieli, che mi trasse dalla casa di mio padre e dal mio paese natale e mi parlò e mi giurò dicendo: Io darò alla tua progenie questo paese, egli stesso manderà il suo angelo davanti a te, e tu prenderai di là una moglie per il mio figliuolo. 8 E se la donna non vorrà seguirti, allora sarai sciolto da questo giuramento che ti faccio fare; soltanto, non ricondurre colà il mio figliuolo". 9 E il servo pose la mano sotto la coscia d’Abrahamo suo signore, e gli giurò di fare com’egli chiedeva. 10 Poi il servo prese dieci cammelli fra i cammelli del suo signore, e si partì, avendo a sua disposizione tutti i beni del suo signore; e, messosi in viaggio, andò in Mesopotamia, alla città di Nahor. 11 E, fatti riposare sulle ginocchia i cammelli fuori della città presso a un pozzo d’acqua, verso sera, all’ora in cui le donne escono ad attinger acqua, disse: 12 "O Eterno, Dio del mio signore Abrahamo, deh, fammi fare quest’oggi un felice incontro, e usa benignità verso Abrahamo mio signore! 13 Ecco, io sto qui presso a questa sorgente; e le figlie degli abitanti della città usciranno ad attinger acqua. 14 Fa’ che la fanciulla alla quale dirò: Deh, abbassa la tua brocca perch’io beva e che mi risponderà Bevi, e darò da bere anche ai tuoi cammelli, sia quella che tu hai destinata al tuo servo Isacco. E da questo comprenderò che tu hai usato benignità verso il mio signore". 15 Non aveva ancora finito di parlare, quand’ecco uscire con la sua brocca sulla spalla, Rebecca, figliuola di Bethuel figlio di Milca, moglie di Nahor fratello d’Abrahamo. 16 La fanciulla era molto bella d’aspetto, vergine, e uomo alcuno non l’avea conosciuta. Ella scese alla sorgente, empì la brocca, e risalì. 17 E il servo le corse incontro, e le disse: "Deh, dammi a bere un po’ d’acqua della tua brocca". 18 Ed ella rispose: "Bevi, signor mio"; e s’affrettò a calarsi la brocca sulla mano, e gli diè da bere. 19 E quand’ebbe finito di dargli da bere, disse: "Io ne attingerò anche per i tuoi cammelli finché abbian bevuto a sufficienza". 20 E presto vuotò la sua brocca nell’abbeveratoio, corse di nuovo al pozzo ad attingere acqua, e ne attinse per tutti i cammelli di lui. 21 E quell’uomo la contemplava in silenzio, per sapere se l’Eterno avesse o no fatto prosperare il suo viaggio. 22 E quando i cammelli ebbero finito di bere, l’uomo prese un anello d’oro del peso di mezzo siclo, e due braccialetti del peso di dieci sicli d’oro, per i polsi di lei, e disse: 23 "Di chi sei figliuola? deh, dimmelo. V’è posto in casa di tuo padre per albergarci?" 24 Ed ella rispose: "Son figliuola di Bethuel figliuolo di Milca, ch’ella partorì a Nahor". 25 E aggiunse: "C’è da noi strame e foraggio assai, e anche posto da albergare". 26 E l’uomo s’inchinò, adorò l’Eterno, e disse: 27 "Benedetto l’Eterno, l’Iddio d’Abrahamo mio signore, che non ha cessato d’esser benigno e fedele verso il mio signore! Quanto a me, l’Eterno mi ha messo sulla via della casa dei fratelli del mio signore". 28 E la fanciulla corse a raccontare queste cose a casa di sua madre. 29 Or Rebecca aveva un fratello chiamato Labano. E Labano corse fuori da quell’uomo alla sorgente. 30 Com’ebbe veduto l’anello e i braccialetti ai polsi di sua sorella ed ebbe udite le parole di Rebecca sua sorella che diceva: "Quell’uomo m’ha parlato così", venne a quell’uomo, ed ecco ch’egli se ne stava presso ai cammelli, vicino alla sorgente. 31 E disse: "Entra, benedetto dall’Eterno! perché stai fuori? Io ho preparato la casa e un luogo per i cammelli". 32 L’uomo entrò in casa, e Labano scaricò i cammelli, diede strame e foraggio ai cammelli, e portò acqua per lavare i piedi a lui e a quelli ch’eran con lui. 33 Poi gli fu posto davanti da mangiare; ma egli disse: "Non mangerò finché non abbia fatto la mia ambasciata". E l’altro disse: "Parla". 34 E quegli: "Io sono servo d’Abrahamo. 35 L’Eterno ha benedetto abbondantemente il mio signore, ch’è divenuto grande; gli ha dato pecore e buoi, argento e oro, servi e serve, cammelli e asini. 36 Or Sara, moglie del mio signore, ha partorito nella sua vecchiaia un figliuolo al mio padrone, che gli ha dato tutto quel che possiede. 37 E il mio signore m’ha fatto giurare, dicendo: Non prenderai come moglie per il mio figliuolo alcuna delle figlie de’ Cananei, nel paese de’ quali dimoro; 38 ma andrai alla casa di mio padre e al mio parentado e vi prenderai una moglie per il mio figliuolo. 39 E io dissi al mio padrone: Forse quella donna non mi vorrà seguire. 40 Ed egli rispose: L’Eterno, nel cospetto del quale ho camminato, manderà il suo angelo teco e farà prosperare il tuo viaggio, e tu prenderai al mio figliuolo una moglie del mio parentado e della casa di mio padre. 41 Sarai sciolto dal giuramento che ti fo fare, quando sarai andato dal mio parentado; e, se non vorranno dartela, allora sarai sciolto dal giuramento che mi fai. 42 Oggi sono arrivato alla sorgente, e ho detto: O Eterno, Dio del mio signore Abrahamo, se pur ti piace far prosperare il viaggio che ho intrapreso, 43 ecco, io mi fermo presso questa sorgente; fa’ che la fanciulla che uscirà ad attinger acqua, alla quale dirò: Deh, dammi da bere un po’ d’acqua della tua brocca, 44 e che mi dirà: Bevi pure e ne attingerò anche per i tuoi cammelli, sia la moglie che l’Eterno ha destinata al figliuolo del mio signore. 45 E avanti che avessi finito di parlare in cuor mio, ecco uscir fuori Rebecca con la sua brocca sulla spalla, scendere alla sorgente e attinger l’acqua. Allora io le ho detto: 46 Deh, dammi da bere! Ed ella s’è affrettata a calare la brocca dalla spalla, e m’ha risposto: Bevi! e darò da bere anche ai tuoi cammelli. Così ho bevuto io ed ella ha abbeverato anche i cammelli. 47 Poi l’ho interrogata, e le ho detto: Di chi sei figliuola? Ed ella ha risposto: Son figliuola di Bethuel figlio di Nahor, che Milca gli partorì. Allora io le ho messo l’anello al naso e i braccialetti ai polsi. 48 E mi sono inchinato, ho adorato l’Eterno e ho benedetto l’Eterno, l’Iddio d’Abrahamo mio signore, che m’ha condotto per la retta via a prendere per il figliuolo di lui la figliuola del fratello del mio signore. 49 E ora, se volete usare benignità e fedeltà verso il mio signore, ditemelo; e se no, ditemelo lo stesso, e io mi volgerò a destra o a sinistra". 50 Allora Labano e Bethuel risposero e dissero: "La cosa procede dall’Eterno; noi non possiam dirti né mal né bene. 51 Ecco, Rebecca ti sta dinanzi, prendila, va’, e sia ella moglie del figliuolo del tuo signore, come l’Eterno ha detto". 52 E quando il servo d’Abrahamo ebbe udito le loro parole si prostrò a terra dinanzi all’Eterno. 53 Il servo trasse poi fuori oggetti d’argento e oggetti d’oro, e vesti, e li dette a Rebecca; e donò anche delle cose preziose al fratello e alla madre di lei. 54 Poi mangiarono e bevvero, egli e gli nomini ch’eran con lui, e passaron quivi la notte. La mattina, quando si furono levati, il servo disse: "Lasciatemi tornare al mio signore". 55 E il fratello e la madre di Rebecca dissero: "Rimanga la fanciulla ancora alcuni giorni con noi, almeno una diecina; poi se ne andrà". Ma egli rispose loro: 56 "Non mi trattenete, giacché l’Eterno ha fatto prosperare il mio viaggio; lasciatemi partire, affinché io me ne torni al mio signore". 57 Allora dissero: "Chiamiamo la fanciulla e sentiamo lei stessa". 58 Chiamarono Rebecca, e le dissero: "Vuoi tu andare con quest’uomo?" Ed ella rispose: 59 "Sì, andrò". Così lasciarono andare Rebecca loro sorella e la sua balia col servo d’Abrahamo e la sua gente. 60 E benedissero Rebecca e le dissero: "Sorella nostra, possa tu esser madre di migliaia di miriadi, e possa la tua progenie possedere la porta de’ suoi nemici!" 61 E Rebecca si levò con le sue serve e montarono sui cammelli e seguirono quell’uomo. E il servo prese Rebecca e se ne andò. 62 Or Isacco era tornato dal pozzo di Lachai-Roi, ed abitava nel paese del mezzodì. 63 Isacco era uscito, sul far della sera, per meditare nella campagna; e, alzati gli occhi, guardò, ed ecco venir de’ cammelli. 64 E Rebecca, alzati anch’ella gli occhi, vide Isacco, saltò giù dal cammello, e disse al servo: 65 "Chi è quell’uomo che viene pel campo incontro a noi?" Il servo rispose: "E’ il mio signore". Ed ella, preso il suo velo, se ne coprì. 66 E il servo raccontò a Isacco tutto quello che avea fatto.

Judges 14:7

7 E scese, parlò alla donna, e questa gli piacque.

Proverbs 3:5-7

5 Confidati nell’Eterno con tutto il cuore, e non t’appoggiare sul tuo discernimento. 6 Riconoscilo in tutte le tue vie, ed egli appianerà i tuoi sentieri. 7 Non ti stimar savio da te stesso; temi l’Eterno e ritirati dal male;

1 Thessalonians 4:1-8

1 Del rimanente, fratelli, come avete imparato da noi il modo in cui vi dovete condurre e piacere a Dio (ed è così che già vi conducete), vi preghiamo e vi esortiamo nel Signor Gesù a vie più progredire. 2 Poiché sapete quali comandamenti vi abbiamo dati per la grazia del Signor Gesù. 3 Perché questa è la volontà di Dio: che vi santifichiate, che v’asteniate dalla fornicazione, 4 che ciascun di voi sappia possedere il proprio corpo in santità ed onore, 5 non dandosi a passioni di concupiscenza come fanno i pagani i quali non conoscono Iddio; 6 e che nessuno soverchi il fratello né lo sfrutti negli affari; perché il Signore è un vendicatore in tutte queste cose, siccome anche v’abbiamo innanzi detto e protestato. 7 Poiché Iddio ci ha chiamati non a impurità, ma a santificazione. 8 Chi dunque sprezza questi precetti, non sprezza un uomo, ma quell’Iddio, il quale anche vi comunica il dono del suo Santo Spirito.

Revelation 14:12

12 Qui è la costanza dei santi che osservano i comandamenti di Dio e la fede in Gesù.

Genesis 2:24

24 Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua moglie, e saranno una stessa carne.

2 Timothy 2:22

22 Ma fuggi gli appetiti giovanili e procaccia giustizia, fede, amore, pace con quelli che di cuor puro invocano il Signore.

1 Corinthians 11:1-34

1 Siate miei imitatori, come anch’io lo sono di Cristo. 2 Or io vi lodo perché vi ricordate di me in ogni cosa, e ritenete i miei insegnamenti quali ve li ho trasmessi. 3 Ma io voglio che sappiate che il capo d’ogni uomo è Cristo, che il capo della donna è l’uomo, e che il capo di Cristo è Dio. 4 Ogni uomo che prega o profetizza a capo coperto, fa disonore al suo capo; 5 ma ogni donna che prega o profetizza senz’avere il capo coperto da un velo, fa disonore al suo capo, perché è lo stesso che se fosse rasa. 6 Perché se la donna non si mette il velo, si faccia anche tagliare i capelli! Ma se è cosa vergognosa per una donna il farsi tagliare i capelli o radere il capo, si metta un velo. 7 Poiché, quanto all’uomo, egli non deve velarsi il capo, essendo immagine e gloria di Dio; ma la donna è la gloria dell’uomo; 8 perché l’uomo non viene dalla donna, ma la donna dall’uomo; 9 e l’uomo non fu creato a motivo della donna, ma la donna a motivo dell’uomo. 10 Perciò la donna deve, a motivo degli angeli, aver sul capo un segno dell’autorità da cui dipende. 11 D’altronde, nel Signore, né la donna è senza l’uomo, né l’uomo senza la donna. 12 Poiché, siccome la donna viene dall’uomo, così anche l’uomo esiste per mezzo della donna, e ogni cosa è da Dio. 13 Giudicatene voi stessi: E’ egli conveniente che una donna preghi Iddio senz’esser velata? 14 La natura stessa non v’insegna ella che se l’uomo porta la chioma, ciò è per lui un disonore? 15 Mentre se una donna porta la chioma, ciò è per lei un onore; perché la chioma le è data a guisa di velo. 16 Se poi ad alcuno piace d’esser contenzioso, noi non abbiamo tale usanza; e neppur le chiese di Dio. 17 Mentre vi do queste istruzioni, io non vi lodo del fatto che vi radunate non per il meglio ma per il peggio. 18 Poiché, prima di tutto, sento che quando v’adunate in assemblea, ci son fra voi delle divisioni; e in parte lo credo; 19 perché bisogna che ci sian fra voi anche delle sètte, affinché quelli che sono approvati, siano manifesti fra voi. 20 Quando poi vi radunate assieme, quel che fate, non è mangiar la Cena del Signore; 21 poiché, al pasto comune, ciascuno prende prima la propria cena; e mentre l’uno ha fame, l’altro è ubriaco. 22 Non avete voi delle case per mangiare e bere? O disprezzate voi la chiesa di Dio e fate vergogna a quelli che non hanno nulla? Che vi dirò? Vi loderò io? In questo io non vi lodo. 23 Poiché ho ricevuto dal Signore quello che anche v’ho trasmesso; cioè, che il Signor Gesù, nella notte che fu tradito, prese del pane; 24 e dopo aver reso grazie, lo ruppe e disse: Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me. 25 Parimente, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne berrete, in memoria di me. 26 Poiché ogni volta che voi mangiate questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore, finch’egli venga. 27 Perciò, chiunque mangerà il pane o berrà del calice del Signore indegnamente, sarà colpevole verso il corpo ed il sangue del Signore. 28 Or provi l’uomo se stesso, e così mangi del pane e beva del calice; 29 poiché chi mangia e beve, mangia e beve un giudicio su se stesso, se non discerne il corpo del Signore. 30 Per questa cagione molti fra voi sono infermi e malati, e parecchi muoiono. 31 Ora, se esaminassimo noi stessi, non saremmo giudicati; 32 ma quando siamo giudicati, siam corretti dal Signore, affinché non siam condannati col mondo. 33 Quando dunque, fratelli miei, v’adunate per mangiare, aspettatevi gli uni gli altri. 34 Se qualcuno ha fame, mangi a casa, onde non vi aduniate per attirar su voi un giudicio. Le altre cose regolerò quando verrò.

Hebrews 10:26

26 Perché, se pecchiamo volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, non resta più alcun sacrificio per i peccati;

Jeremiah 29:11

11 Poiché io so i pensieri che medito per voi, dice l’Eterno: pensieri di pace e non di male, per darvi un avvenire e una speranza.

Matthew 5:27-30

27 Voi avete udito che fu detto: Non commettere adulterio. 28 Ma io vi dico che chiunque guarda una donna per appetirla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore. 29 Ora, se l’occhio tuo destro ti fa cadere in peccato, cavalo e gettalo via da te; poiché val meglio per te che uno dei tuoi membri perisca, e non sia gettato l’intero tuo corpo nella geenna. 30 E se la tua man destra ti fa cadere in peccato, mozzala e gettala via da te; poiché val meglio per te che uno dei tuoi membri perisca, e non vada l’intero tuo corpo nella geenna.

1 Corinthians 7:1

1 Or quant’è alle cose delle quali m’avete scritto, è bene per l’uomo di non toccar donna;

Ruth 3:9-13

9 "Chi sei tu?" le disse. Ed ella rispose: "Sono Ruth tua serva; stendi il lembo del tuo mantello sulla tua serva, perché tu hai il diritto di riscatto". 10 Ed egli a lei: "Sii benedetta dall’Eterno, figliuola mia! La tua bontà d’adesso supera quella di prima, giacché non sei andata dietro a de’ giovani, poveri o ricchi. 11 Ora dunque, non temere, figliuola mia; io farò per te tutto quello che dici, poiché tutti qui sanno che sei una donna virtuosa. 12 Or e vero ch’io ho il diritto di riscatto; ma ve n’è un altro che t’è parente più prossimo di me. 13 Passa qui la notte; e domattina, se quello vorrà far valere il suo diritto su di te, va bene, lo faccia pure; ma se non gli piacerà di far valere il suo diritto, io farò valere il mio, com’è vero che l’Eterno vive! Sta’ coricata fino al mattino".

Matthew 19:5

5 Perciò l’uomo lascerà il padre e la madre e s’unirà con la sua moglie e i due saranno una sola carne?

1 Corinthians 7:2

2 ma, per evitar le fornicazioni, ogni uomo abbia la propria moglie, e ogni donna il proprio marito.

1 Corinthians 6:18

18 Fuggite la fornicazione. Ogni altro peccato che l’uomo commetta è fuori del corpo; ma il fornicatore pecca contro il proprio corpo.

Proverbs 18:22

22 Chi ha trovato moglie ha trovato un bene e ha ottenuto un favore dall’Eterno.

1 Timothy 4:12

12 ma sii d’esempio ai credenti, nel parlare, nella condotta, nell’amore, nella fede, nella castità.

1 Corinthians 7:1-40

1 Or quant’è alle cose delle quali m’avete scritto, è bene per l’uomo di non toccar donna; 2 ma, per evitar le fornicazioni, ogni uomo abbia la propria moglie, e ogni donna il proprio marito. 3 Il marito renda alla moglie quel che le è dovuto; e lo stesso faccia la moglie verso il marito. 4 La moglie non ha potestà sul proprio corpo, ma il marito; e nello stesso modo il marito non ha potestà sul proprio corpo, ma la moglie. 5 Non vi private l’un dell’altro, se non di comun consenso, per un tempo, affin di darvi alla preghiera; e poi ritornate assieme, onde Satana non vi tenti a motivo della vostra incontinenza. 6 Ma questo dico per concessione, non per comando; 7 perché io vorrei che tutti gli uomini fossero come son io; ma ciascuno ha il suo proprio dono da Dio; l’uno in un modo, l’altro in un altro. 8 Ai celibi e alle vedove, però, dico che è bene per loro che se ne stiano come sto anch’io. 9 Ma se non si contengono, sposino; perché è meglio sposarsi che ardere. 10 Ma ai coniugi ordino non io ma il Signore, che la moglie non si separi dal marito, 11 (e se mai si separa, rimanga senza maritarsi o si riconcili col marito); e che il marito non lasci la moglie. 12 Ma agli altri dico io, non il Signore: Se un fratello ha una moglie non credente ed ella è contenta di abitar con lui, non la lasci; 13 e la donna che ha un marito non credente, s’egli consente ad abitar con lei, non lasci il marito; 14 perché il marito non credente è santificato nella moglie, e la moglie non credente è santificata nel marito credente; altrimenti i vostri figliuoli sarebbero impuri, mentre ora sono santi. 15 Però, se il non credente si separa, si separi pure; in tali casi, il fratello o la sorella non sono vincolati; ma Dio ci ha chiamati a vivere in pace; 16 perché, o moglie, che sai tu se salverai il marito? Ovvero tu, marito, che sai tu se salverai la moglie? 17 Del resto, ciascuno seguiti a vivere nella condizione assegnatagli dal Signore, e nella quale si trovava quando Iddio lo chiamò. E così ordino in tutte le chiese. 18 E’ stato alcuno chiamato essendo circonciso? Non faccia sparir la sua circoncisione. E’ stato alcuno chiamato essendo incirconciso? Non si faccia circoncidere. 19 La circoncisione è nulla e la incirconcisione è nulla; ma l’osservanza de’ comandamenti di Dio è tutto. 20 Ognuno rimanga nella condizione in cui era quando fu chiamato. 21 Sei tu stato chiamato essendo schiavo? Non curartene, ma se puoi divenir libero è meglio valerti dell’opportunità. 22 Poiché colui che è stato chiamato nel Signore, essendo schiavo, è un affrancato del Signore; parimente colui che è stato chiamato essendo libero, è schiavo di Cristo. 23 Voi siete stati riscattati a prezzo; non diventate schiavi degli uomini. 24 Fratelli, ognuno rimanga dinanzi a Dio nella condizione nella quale si trovava quando fu chiamato. 25 Or quanto alle vergini, io non ho comandamento dal Signore; ma do il mio parere, come avendo ricevuto dal Signore la grazia d’esser fedele. 26 Io stimo dunque che a motivo della imminente distretta sia bene per loro di restar come sono; poiché per l’uomo in genere è bene di starsene così. 27 Sei tu legato a una moglie? Non cercar d’esserne sciolto. Sei tu sciolto da moglie? Non cercar moglie. 28 Se però prendi moglie, non pecchi; e se una vergine si marita, non pecca; ma tali persone avranno tribolazione nella carne, e io vorrei risparmiarvela. 29 Ma questo io dichiaro, fratelli, che il tempo è ormai abbreviato; talché, d’ora innanzi, anche quelli che hanno moglie, siano come se non l’avessero; 30 e quelli che piangono, come se non piangessero; e quelli che si rallegrano, come se non si rallegrassero; e quelli che comprano, come se non possedessero; 31 e quelli che usano di questo mondo, come se non ne usassero, perché la figura di questo mondo passa. 32 Or io vorrei che foste senza sollecitudine. Chi non è ammogliato ha cura delle cose del Signore, del come potrebbe piacere al Signore; 33 ma colui che è ammogliato, ha cura delle cose del mondo, del come potrebbe piacere alla moglie. 34 E v’è anche una differenza tra la donna maritata e la vergine: la non maritata ha cura delle cose del Signore, affin d’esser santa di corpo e di spirito; ma la maritata ha cura delle cose del mondo, del come potrebbe piacere al marito. 35 Or questo dico per l’utile vostro proprio; non per tendervi un laccio, ma in vista di ciò che è decoroso e affinché possiate consacrarvi al Signore senza distrazione. 36 Ma se alcuno crede far cosa indecorosa verso la propria figliuola nubile s’ella passi il fior dell’età, e se così bisogna fare, faccia quel che vuole; egli non pecca; la dia a marito. 37 Ma chi sta fermo in cuor suo, e non è stretto da necessità ma è padrone della sua volontà, e ha determinato in cuor suo di serbar vergine la sua figliuola, fa bene. 38 Perciò, chi dà la sua figliuola a marito fa bene, e chi non la dà a marito fa meglio. 39 La moglie è vincolata per tutto il tempo che vive suo marito; ma, se il marito muore, ella è libera di maritarsi a chi vuole, purché sia nel Signore. 40 Nondimeno ella è più felice, a parer mio, se rimane com’è; e credo d’aver anch’io lo Spirito di Dio.

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