Bible verses about "joseph" | Italian

Genesis 39:21

21 E il Signore fu con Giuseppe, e spiegò la sua benignità inverso lui, e lo rendette grazioso al carceriere.

Genesis 41:51

51 E Giuseppe pose nome al primogenito Manasse; perciocchè, disse egli, Iddio mi ha fatto dimenticare ogni affanno, e tutta la casa di mio padre.

Genesis 47:1-12

1 GIUSEPPE adunque venne, e rapportò e disse a Faraone: Mio padre, e i miei fratelli, con le lor gregge, e co’ loro armenti, e con tutto ciò che hanno, son venuti dal paese di Canaan; ed ecco, sono nella contrada di Gosen. 2 Prese eziandio una parte de’ suoi fratelli, cioè cinque, e li presentò davanti a Faraone. 3 E Faraone disse a’ fratelli di Giuseppe: Qual’è il vostro mestiere? Ed essi dissero a Faraone: I tuoi servitori son pastori di gregge, come anche furono i nostri padri. 4 Poi dissero a Faraone: Noi siam venuti per dimorare in questo paese; perciocchè non vi è pastura per le gregge de’ tuoi servitori nel paese di Canaan, conciossiachè la fame vi sia grave; deh! permetti ora che i tuoi servitori dimorino nella contrada di Gosen. 5 E Faraone disse a Giuseppe: Poichè tuo padre, e i tuoi fratelli, son venuti a te; 6 il paese di Egitto è al tuo comando; fa’ abitar tuo padre, e i tuoi fratelli, nel meglio del paese; dimorino pur nella contrada di Gosen, e se tu conosci che fra loro vi sieno degli uomini di valore, costituiscili governatori del mio bestiame. 7 Poi Giuseppe menò Giacobbe, suo padre, a Faraone, e gliel presentò. E Giacobbe benedisse Faraone. 8 E Faraone disse a Giacobbe: Quanti anni hai? 9 E Giacobbe rispose a Faraone: Il tempo degli anni de’ miei pellegrinaggi è centrent’anni; il tempo degli anni della mia vita è stato corto, e malvagio, e non è giunto al tempo degli anni della vita de’ miei padri, ne’ quali andarono peregrinando. 10 Poi Giacobbe, salutato Faraone, se ne uscì fuori dal suo cospetto. 11 E Giuseppe diede a suo padre, e ai suoi fratelli, stanza e possessione nel paese di Egitto, nel meglio del paese, nella contrada di Rameses, come Faraone avea comandato. 12 E Giuseppe sostentò suo padre, e i suoi fratelli, e tutta la casa di suo padre, provvedendo loro di pane, secondo le bocche delle lor famiglie.

Joshua 24:32

32 I figliuoli d’Israele seppellirono ancora le ossa di Giuseppe, le quali aveano portate fuor di Egitto, in Sichem, nella possessione del campo che Giacobbe avea comperata da’ figliuoli di Hemor, padre di Sichem, per cento pezzi d’argento; e i figliuoli di Giuseppe l’ebbero nella loro eredità.

Mark 15:42-47

42 POI, essendo già sera perciocchè era la preparazione, cioè l’antisabato, 43 Giuseppe, da Arimatea, consigliere onorato, il quale eziandio aspettava il regno di Dio, venne, e, preso ardire, entrò da Pilato, e domandò il corpo di Gesù. 44 E Pilato si maravigliò ch’egli fosse già morto. E chiamato a sè il centurione, gli domandò se era gran tempo ch’egli era morto; 45 e, saputo il fatto dal centurione, donò il corpo a Giuseppe. 46 Ed egli, comperato un panno lino, e tratto Gesù giù di croce, l’involse nel panno, e lo pose in un monumento, che era tagliato dentro una roccia; e rotolò una pietra all’apertura del monumento. 47 E Maria Maddalena, e Maria madre di Iose, riguardavano ove egli sarebbe posto.

Acts 7:9

9 E i patriarchi, portando invidia a Giuseppe, lo venderono per esser menato in Egitto; e Iddio era con lui.

Genesis 39:7-12

7 Ed avvenne, dopo queste cose, che la moglie del signore di Giuseppe gli pose l’occhio addosso, e gli disse: Giaciti meco. 8 Ma egli il ricusò, e disse alla moglie del suo signore: Ecco, il mio signore non tiene ragione meco di cosa alcuna che sia in casa, e mi ha dato in mano tutto ciò ch’egli ha. 9 Egli stesso non è più grande di me in questa casa, e non mi ha divietato null’altro che te; perciocchè tu sei sua moglie; come dunque farei questo gran male, e peccherei contro a Dio? 10 E, benchè ella gliene parlasse ogni giorno, non però le acconsentì di giacerlesi allato, per esser con lei. 11 Or avvenne un giorno, che, essendo egli entrato in casa per far sue faccende, e non essendovi alcuno della gente di casa ivi in casa; 12 ella, presolo per lo vestimento, gli disse: Giaciti meco. Ma egli, lasciatole il suo vestimento in mano, se ne fuggì, e se ne uscì fuori.

Genesis 45:1-28

1 ALLORA Giuseppe, non potendo più farsi forza in presenza di tutti i circostanti, gridò: Facciasi uscire ognuno fuori d’appresso a me. E niuno restò con lui, quando egli si diede a conoscere a’ suoi fratelli. 2 Ed egli diede un grido con pianto, e gli Egizj lo intesero; que’ della casa di Faraone lo intesero anch’essi. 3 E Giuseppe disse a’ suoi fratelli: Io son Giuseppe; mio padre vive egli ancora? Ma i suoi fratelli non gli potevano rispondere; perciocchè erano tutti sbigottiti della sua presenza. 4 E Giuseppe disse a’ suoi fratelli: Deh! appressatevi a me. Ed essi si appressarono a lui. Ed egli disse: Io son Giuseppe, vostro fratello, il qual voi vendeste per esser menato in Egitto. 5 Ma ora non vi contristate, e non vi rincresca di avermi venduto per esser menato qua; conciossiachè Iddio mi abbia mandato davanti a voi per vostra conservazione. 6 Perciocchè quest’è l’anno secondo della fame dentro del paese; e ve ne saranno ancora cinque, ne’ quali non vi sarà nè aratura, nè mietitura. 7 Ma Iddio mi ha mandato davanti a voi, per far che abbiate alcun rimanente nella terra, e per conservarvelo in vita, per un grande scampo. 8 Ora dunque, non voi mi avete mandato qua, anzi Iddio; ed egli mi ha costituito per padre a Faraone, e per padrone sopra tutta la sua casa, e rettore in tutto il paese di Egitto. 9 Ritornatevene prestamente a mio padre, e ditegli: Così dice il tuo figliuolo Giuseppe: Iddio mi ha costituito rettor di tutto l’Egitto; scendi a me, non restare. 10 E tu dimorerai nella contrada di Gosen, e sarai presso di me, tu, e i tuoi figliuolo, e i figliuoli de’ tuoi figliuoli e le tue gregge, e i tuoi armenti, e tutto ciò ch’è tuo. 11 E io ti sostenterò quivi, perciocchè vi saranno ancora cinque anni di fame; acciocchè talora tu non sofferi necessità, tu, e la tua famiglia, e tutto ciò ch’è tuo. 12 Ed ecco, gli occhi vostri veggono, gli occhi del mio fratello Beniamino anch’essi veggono, che la mia bocca è quella che vi parla. 13 Rapportate adunque a mio padre tutta la gloria, nella quale io sono in Egitto, e tutto ciò che voi avete veduto; e fate prestamente venir qua mio padre. 14 Poi, gittatosi al collo di Beniamino, suo fratello, pianse; Beniamino altresì pianse sopra il collo di esso. 15 Baciò ancora tutti i suoi fratelli, e pianse sopra loro. E, dopo questo, i suoi fratelli parlarono con lui. 16 E il grido ne fu udito nella casa di Faraone, e fu detto: I fratelli di Giuseppe son venuti. E la cosa piacque a Faraone ed a’ suoi servitori. 17 E Faraone disse a Giuseppe: Di’ a’ tuoi fratelli: Fate questo: caricate le vostre bestie, e andatevene; e, quando sarete giunti nel paese di Canaan, 18 prendete vostro padre, e le vostre famiglie, e venite a me; ed io vi darò il meglio del paese di Egitto, e voi mangerete il grasso del paese. 19 E a te, Giuseppe, è ordinato questo: fate ciò: prendete de’ carri del paese di Egitto, per le vostre famiglie, e per le vostre mogli; e levate vostro padre, e venitevene. 20 E non vi rincresca di lasciar le vostre masserizie; perciocchè il meglio di tutto il paese di Egitto sarà vostro. 21 E i figliuoli d’Israele fecero così; e Giuseppe diede loro de’ carri secondo il comandamento di Faraone; diede loro ancora provvisione per lo viaggio. 22 Diede eziandio a ciascun d’essi tutti delle mute di vestimenti; e a Beniamino diede trecento sicli di argento, e cinque mute di vestimenti. 23 E a suo padre mandò questo: dieci asini carichi delle migliori cose di Egitto; e dieci asine cariche di grano, e di pane, e di vittuaglia, per suo padre, per lo viaggio. 24 E diede commiato a’ suoi fratelli, ed essi se ne andarono. Ed egli disse loro: Non vi crucciate per cammino. 25 Ed essi se ne ritornarono di Egitto; e vennero nel paese di Canaan, a Giacobbe, lor padre. 26 E gli rapportarono la cosa, dicendo: Giuseppe vive ancora; e anche è rettore in tutto il paese di Egitto. E il cuore gli venne meno; perciocchè non credeva loro. 27 Ma essi gli dissero tutte le parole che Giuseppe avea lor dette; ed egli vide i carri, che Giuseppe avea mandati per levarlo; allora lo spirito si ravvivò a Giacobbe, lor padre. 28 E Israele disse: Basta, il mio figliuolo Giuseppe vive ancora; io andrò, e lo vedrò, avanti che io muoia.

Genesis 37:4

4 E i suoi fratelli, veggendo che il padre loro l’amava più che tutti i suoi fratelli, l’odiavano, e non potevano parlar con lui in pace.

Genesis 39:2-5

2 E il Signore fu con Giuseppe; e fu uomo che andava prosperando; e stette in casa del suo signore Egizio. 3 E il suo signore vide che il Signore era con lui, e che il Signore gli prosperava nelle mani tutto ciò ch’egli faceva. 4 Laonde Giuseppe venne in grazia di esso, e gli serviva; ed egli lo costituì sopra tutta la sua casa, e gli diede in mano tutto ciò ch’egli avea. 5 E da che quell’Egizio l’ebbe costituito sopra la sua casa, e sopra tutto ciò ch’egli avea, il Signore benedisse la casa di esso, per amor di Giuseppe; e la benedizione del Signore fu sopra tutto ciò ch’egli avea in casa, e ne’ campi.

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